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AL DI QUA DEL CORONAVIRUS

NON C’È MAI BUIO COMPLETO CI DEVE ESSERE UN LUMICINO
di Renato Balestra Stilista


Di questo isolamento ne penso tutto il bene e tutto il male possibile:
Bene perche dobbiamo fare tutto il possibile per bloccare la pandemia, male perché per una persona come me, abituata ad andare  in tutto il mondo, ora è costretta a restare ferma. Allora viaggio usando la fantasia.
Come sarà il mondo dopo l’epidemia? Ci sto pensando moltissimo. E’difficile, temo, che sarà come prima. Non siamo più abituati alla fratellanza , saremo più cauti nei  gesti ma spero, comunque, che si torni come prima .
Il lusso non sarà più lo stesso perche saremo più attenti alle cose essenziali: del resto  c’è bisogno di cose necessarie.
La cosa che mi spaventa di più e’ il pensiero della pandemia mondiale. Sino ad oggi ci sono stati casi di epidemie che hanno interessato singoli paesi ma quello che sta accadendo è una specie di fine del mondo e il solo pensiero mi sconvolge… Non è facile pensare a luoghi sicuri visto che tutti i paesi sono interessati dal coronavirus. Se potessi viaggiare sulle ali di qualche super animale   forse vorrei andare al polo nord  ma per noi mediterranei in queste terre  non è una vita facile.
Spero tanto che esca il vaccino entro l’anno.
Questo isolamento non l’ho preso molto bene ma io ho una risorsa: sono un ottimista. Anche nel buio più cupo c’è sempre una luce per noi e per gli altri . Quando vengo assalito da sconforto, cerco di distrarmi leggendo un libro, ascoltando la mia musica preferita, mi aggrappo a tante piccole cose  per sopravvivere .
In questi giorni ti culli nel tuo passato pieno di successi ?
No, non guardo molto al passato. Mi è stato chiesto di scrivere un libro sulla mia vita ma non ho mai accettato anche se la sfida mi ha allettato qualche volta.
Ciò che sono oggi è il risultato delle mie esperienze. Ma non penso mai di essere arrivato, ho sempre creduto di poter fare meglio.
La forza alla quale ci si deve aggrappare è l’amore, ogni tipo di amore: passionale, per i figli, per la musica , per la moda , per il cielo, per la natura. L’amore è quello che ci fa andare avanti e all’amore dobbiamo aggrapparci.   
Ringrazio il signore che  mi ha dato la possibilità di vivere anche in questi giorni in una bellissima casa, sono un privilegiato. Penso spesso alle famiglie costrette a vivere in una stanza o due in quattro o cinque persone .
Privilegio certo   ma penso anche meritato non solo con il talento ma con il sacrificio. Da figlio unico super viziato, avrei dovuto fare un lavoro voluto della famiglia che non mi piaceva  e quando sono andato via da casa  ho vissuto in una casa ammobiliata e stavo attento a ciò che spendevo poi pian piano ho avuto il successo che mi ha portato ad una vita agiata. Credere in se stessi non in maniera egocentrica perchè si deve anche dare qualcosa agli altri.
Ricordo un incontro in aereo. Il mio vicino un famoso ingegnere mi ha rivolto la parola dicendo che mi conosceva e che mi ringraziava perche  si ricordava le mie lezioni di ingegneria che impartivo agli studenti più giovani quando frequentavo la facoltà. “Grazie alle sue spiegazioni semplici mi ha fatto capire ed amare l’ingegneria” .Mi ha fatto piacere.
Come non l’ho mai confessato prima ad ora la cosa che mi è piaciuta di più  delle mie esperienze sono state le mie improvvisazioni in tv .

Qual è il tuo augurio alle nuove generazioni?
Ai giovani in questi giorni che vivono in una atmosfera di guerra dico di rivolgersi alle loro personali risorse, di non perdere tempo ma  continuare a prepararsi, affinché il futuro li trovi con un entusiasmo ritrovato e  pronti alle nuove sfide.  
Anche noi adulti dobbiamo continuare a coltivare i nostri interessi per  nostro spirito e   fare ginnastica per il nostro corpo.
Bisogna tenere presente la teoria della lucina: non c’è mai il buio totale  e a chi crede c’è anche il ‘dopo’. Chiedo perdono per i mie i dubbi sulla presenza del dell’al di là. Ma quando vedo la nostra terra e la perfezione dell’universo e del nostro corpo mi convinco che ci deve essere un'altra dimensione.  Quando mi soffermo a guardare il filo d’erba che nasce da una minima zolla di terra penso che non c’è nulla di più bello al mondo . E mi convinco che l’entusiasmo deve essere dentro di noi e dobbiamo  però comunicarlo agli altri .

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