AL DI QUA DEL COVID | GOOD IN ITALY WEBTV
AL DI QUA DEL COVID
AL DI QUA DEL CORONAVIRUS
IL PIACERE NEGATIVO
di Antonio Mancinelli Capo redattore Marie Claire,scrittore
Oggi tutti a decantare la bellezza del sole che s'insinua nelle nostre case prigioni, a postare foto di albe-tramonti-cieli dal terrazzino. Al quattordicesimo giorno di autoreclusione, guardo questi spettacoli - il cielo azzurro! L'aria che a Milano sembra più pulita, ma non lo è - e mi chiedo se, tra gli effetti collaterali del coronavirus non vi sia anche quello che Kant (oh, vecchi ricordi del liceo!) chiamava «piacere negativo». Quando le riesce di evadere dal cerchio della sua strumentalizzazione, sia pure compiuta con innocenza, certo - così da diventare oggetto di consumo instagrammabile, la Natura che ci sta dinanzi continua a esercitare un effetto di seduzione ma anche di respingimento.
Il timore dipende dalla coscienza che qualcosa si è incrinato nel meccanismo stesso del processo alla base della bellezza del creato: dietro l'incanto di un paesaggio sublime riconosciamo la crisi di un modello di interazione tra il sistema della natura e quello della civiltà, che ha retto per secoli. Ma ora non più. Continuiamo a essere sedotti dalla bellezza, ma non possiamo più fingere di non sapere che anche il corteo di carri militari che trascina via le bare sovrannumerarie da Bergamo faccia parte di un patto interrotto tra noi e il pianeta. Un patto che funziona più. Il piacere si negativizza, le persone si positivizzano. Ma alla Natura non importa più di tanto.