AL DI QUA DEL COVID | GOOD IN ITALY WEBTV
AL DI QUA DEL COVID
AL DI QUA DEL CORONAVIRUS
UN MESE ED UN ANNO CHE RICORDERO’ NEI RACCONTI CHE FORSE FARO’ AI MIEI NIPOTI!
di Emanuela Del Zompo Giornalista Scrittrice ed Attrice
E pensare che non poco tempo fa’ abbiamo brindato ad un nuovo anno facendo nuovi progetti, ripromettendoci di essere piu’ positivi e sensibili verso il prossimo. Voi direte: i soliti discorsi anzi promesse che si fanno tutti gli anni quando sta per iniziare un nuovo ciclo della vita! Be’ devo dire che non e’ andata proprio cosi’. Ho iniziato il nuovo anno cercando davvero di cambiare il corso della mia esistenza, gettandomi alle spalle le esperienze negative che in un certo senso hanno condizionato la mia vita, e per 1 o 2 mesi mi sono illusa veramente che quest’anno poteva essere quello piu’ incisivo di tutta la mia esistenza! E forse lo sara’ ma non per le promesse fatte a me stessa durante il brindisi di fine anno. 8 marzo 2020: sono ormai 4 giorni che il mondo si trova in una condizione di “arresti domiciliari” e in qualche modo non essere la sola reclusa un po’ mi conforta, come a dire, vedi la sensazione che provo? Non e’ solo mia, non e’ un mio capriccio, una mia debolezza o esagerata depressione…. Depressione, questa e’ stata la prima sensazione che ho provato da quel di’, giorni interi passati in totale apatia con un susseguirsi di azioni cicliche: frigorifero, cucina, divano, bagno, tv, letto. Sono andata avanti cosi’ per circa 1 settimana. A volte fissando il soffitto per minuti senza un pensiero preciso, come in una specie di dormiveglia o incubo dal quale non riuscivo a svegliarmi. Poi dopo un mio post su facebook, come un grido d’aiuto, qualcuno ha cercato di svegliarmi. Un collega giornalista, mi scrive chiedendomi: ti va di fare una diretta con altri colleghi ed amici nel mondo per parlare di arte, cultura, spettacolo? Insomma parliamo del nostro lavoro. Mica hai impegni? La prima diretta e’ durata 5 ore, piu’ lunga del festival di sanremo, ricca di nuove esperienze e di nuovi amici. Tutti insieme sulla stessa barca a condividere non solo notizie, momenti di spettacolo, ma soprattutto un comune senso di unione che anche lontani ci ha fatto sentire piu vicini. Cosi’ l’appuntamento delle 18.00 e’ diventato quotidiano e pian piano ho cominciato ad allontanare quel senso di disagio creato dall’attuale stato che il covid 19 ha portato tutti noi a vivere. Inizio le giornate con piu’ ottimismo, organizzando il mio tempo mantenendo la casa pulita, inventando ricette e preparando cibo che divido con il vicino di casa ( il quale il piu’ delle volte funge da cavia assaggiando i miei piatti), scrivendo nuovi progetti e terminando il mio nuovo fumetto anche se non so quando avro’ la possibilita’ di presentarlo. Insomma attraverso i social, i miei compagni di avventura mi hanno ridato fiducia e speranza. Speranza che noi tutti dovremmo mantenere per uscire da questo labirinto che involontariamente stiamo percorrendo. La pasqua e’ vicina e credo che questa situazione che stiamo vivendo in qualche modo voglia facci riflettere su noi stessi, sulla nostra esistenza e sui nostri valori. Su tutto quello che nella nostra vita e’ diventato superficiale e superfluo e su quello che conta veramente. Spero davvero che questa volta il mondo abbia imparato la lezione. Io ne voglio uscire piu’ forte di prima con un augurio a tutti voi! Appuntamento alle 18.00 per la diretta facebook chissa’ che non cambi qualcosa anche per voi!