AL DI QUA DEL CORONAVIRUS
UN VIAGGIO MENTALE ALLA RICERCA DI NUOVE FORME D’ISPIRAZIONE
di Antonio grimaldi Stilista
Inizialmente, io e tutto il mio team abbiamo lavorato per la consegna di tutti gli ordinativi per le nostre clienti. Si tratta di una clientela, proveniente per il 70% dai Paesi Arabi, che, giustamente, fremeva perché gli abiti commissionati arrivassero nei loro guardaroba prima del lockdown totale.
Il fatto di aver consegnato tutte le creazioni alle nostre clienti mi ha rasserenato, sapendo che la mia attività tradizionalmente vive un momento meno intenso, durante il Ramadan e durante l’estate (periodi in cui, invece, mi dedico maggiormente a organizzare le tele e le prove per settembre).
Una volta avvenuta la chiusura totale di tutte le attività, mi sono rintanato nella mia casa romana dove ho iniziato a disegnare, a progettare nuove forme e volumi e pensare alle prossime collezioni.
Da grande ottimista, ho cercato di vivere il lockdown come un momento di riflessione: un viaggio mentale alla ricerca di nuove forme d’ispirazione e, devo ammettere che, per certi versi, per quanto la situazione possa essere difficile, mi sento più forte.
Qui a Roma, siamo sicuramente dei privilegiati rispetto al Nord Italia: questo mi ha consentito di vivere con più leggerezza il confinamento imposto e di guardare al futuro con positività.
Ora, dal prossimo 4 maggio, il nostro atelier sarà operativo al 100%: questo mi rende ancora più ottimista e fiducioso che, col tempo, la situazione ritorni a essere quella di una volta o, speriamo, di boom economico!