JEEG ROBOT
2015
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UN SUPER EROE A TOR BELLA MONICA DI DANIELA D'ISA
Date: 21/10/2015
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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UN SUPER EROE A TOR BELLA MONICA DI DANIELA D'ISA
“Lo chiamavano Jeeg Robot”, il primo film italiano alla decima edizione della Festa del Ci-nema di Roma, diretta dallo scrittore e giornalista Antonio Monda, è indubbiamente originale e in taluni punti poetico. Certo la Roma degradata di Tor Bella Monaca e la violenza spinta alla Tarantino non ne fanno un film tenero. Scritto 5 anni fa da Nicola Guaglianone e da Me-notti, alla fine è stato realizzato grazie al giovane (39 anni) regista romano Gabriele Mainet-ti, al suo primo lungometraggio,
che se lo è prodotto scrivendone anche le musiche insieme a Michele Braga. Il protagonista è Enzo, un giovane balordo di borgata, ombroso e intro-verso, interpretato da Claudio Santamaria (bravissimo, ma dimenticate quello dei mucciniani “Ultimo bacio”
e “Baciami ancora”), che per l'occasione con una immedesimazione alla De Niro è dovuto ingrassare fino a toccare i 100 chili. Non è da meno l'interpretazione dello Zin-garo, la vera anima nera dei bulli di periferia. L'attore è Luca Marinelli, che in comune con Santamaria ha non solo talento e presenza scenica notevoli, ma essere arrivato a 99 chili per il film che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, “La solitudine dei numeri primi”. La storia, giustamente definita da Mainetti una favola urbana, racconta l'educazione sentimen-tale di Enzo, che ottenuta una forza sovraumana dal contatto di un liquido uscito da un bi-done nel Tevere, imparerà ad amare se stesso e gli altri attraverso l'amore di Alessia, una giovane che per un trauma infantile non distingue realtà e finzione e vede in lui Hiroshi, il Jeeg Robot d'Acciaio, le cui gesta ricorderanno coloro che sono stati bambini alla fine degli Anni Settanta, in cui venivano trasmessi gli episodi del supereroe giapponese. Costato un milione e mezzo di euro,vi farà piangere e ridere. In sala a marzo 2016.
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