CINEMA: CHE FESTA SIA, NEL SEGNO DI AUDREY
2017
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CINEMA: CHE FESTA SIA, NEL SEGNO DI AUDREY di Daniela d’Isa
Date: 24/10/2017
CULTURA E SPETTACOLO
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CINEMA: CHE FESTA SIA, NEL SEGNO DI AUDREY di Daniela d’Isa
Al via la Festa del Cinema di Roma nel segno di Audrey: dal 26 ottobre al 5 novembre Roma è anche la capitale del cinema internazionale (la maggior parte) e italiano (solo tre film tra selezione ufficiale ed eventi). E per questa scelta il direttore artistico Antonio Monda, riconfermato per il triennio 2018-2020, è stato schietto: “Sono contrario alle quote per il cinema italiano, che lo ridurrebbero ad una riserva indiana, danneggiandolo. Altre rassegne hanno fatto il pieno di film nazionali: una catastrofe per gli incassi.Meglio pochi ma buoni”. E allora si inaugura con un western, “Hostiles” di Scott Cooper e via con i 36 film di 31 Paesi e tutti generi, compreso l’horror. Il premio alla carriera sarà consegnato da Paolo Sorrentino a David Lynch. Monda ha promesso una star al giorno sul red carpet, ricordando che alla sua Festa le star non sfilano solo sul tappeto rosso, ma si raccontano, negli affollatissimi faccia a faccia. E qui l’Italia non manca: basta citare quelli con Nanni Moretti, Rosario Fiorello e Gigi Proietti. Una curiosità: l'unico film italiano tra quelli della selezione ufficiale, “Una questione privata”(dal romanzo di Beppe Fenoglio), porta solo la firma di Paolo, uno dei due inseparabili fratelli Taviani. È stato girato nelle montagne del Piemonte dove il fratello Vittorio, infortunato, non è potuto andare. Ma alla sceneggiatura, ai dialoghi, alla scelta dei luoghi o dei protagonisti hanno collaborato tutti e due i fratelli, amici del padre di Monda. È a loro che il direttore artistico, scrittore e giornalista di successo, deve la sua prima esperienza sul set, come assistente alla regia de “ La notte di San Lorenzo”.