MIA 2023: AFMOSFERA POSITIVA.LA CREATIVITA' DEI PRODUTTORI E' UNICA IN EUROPA - GOOD IN ITALY

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MIA 2023: AFMOSFERA POSITIVA.LA CREATIVITA' DEI PRODUTTORI E' UNICA IN EUROPA

2023

MIA 2023: ATMOSFERA POSITIVA. LA CREATIVITA' DEI PRODUTTORI E'UNICA IN EUROPA
di Stefania Giacomini

Il settore gode di buona salute da quanto è emerso dal 5° Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale: il valore complessivo degli investimenti in produzioni originali italiane (di tutti i generi) è di €1.800 milioni e che gli investimenti su piattaforma lineare (free e pay) è di circa €1 miliardo. Con 117.000 mila persone occupate ha detto la presidente APA Chiara Sbarigia
“La costante crescita della componente online vale oggi quasi un terzo di quella televisiva. Film e serie per la TV e il VOD di finzione costituiscono il genere principale per volumi di investimento (55%) ma abbiamo rilevato una crescita importante dei documentari e dell’animazione, principalmente sul segmento VOD.” Ha dichiarato Chiara Sbarigia presidente APA.
Sull’intrattenimento, i dati evidenziano come, nella stagione 2022/2023, siano cresciute le ore, con 16.855 ore che segnala una ripresa del +7%rispetto alla stagione precedente.
Crescono gli adattamenti da format internazionali sia in termini di titoli (+11%) che in termini di ore (+39%), grazie  ai generi Talent, Reality, Dating e Factual. Pur rimanendo marginale, anche la presenza di prodotti nazionali venduti all’estero come format segna un leggero miglioramento rispetto alle scorse stagioni con due titoli in più fra i format Made in Italy.
Rispetto alla Kids TV, il Report mostra che l’animazione rappresenta i 3/4 dell’offerta, ma il genere che cresce maggiormente è lo Scripted (film e serie tv).
. Da un punto di vista di generi, il Drama è in lieve crescita (+4 titoli, +3% ore) e prevale sulla Comedy (-3 titoli,)
Un quadro nel quale la Rai "è centrale nella produzione. Un compito che il servizio pubblico riesce a svolgere anche se abbiamo meno risorse - osserva il dg di Viale Mazzini Giampaolo Rossi -. Per questo abbiamo chiesto all'attuale governo che venissero restituiti alla Rai i 110 milioni sottratti dal canone". Il problema sugli investimenti per il settore "è complessivo - aggiunge Gina Nieri, consigliere d'amministrazione di Mediaset - C'è la necessità di mettere tante risorse nel sistema dell'audiovisivo italiano (nel quale sono coinvolti quasi 117 mila lavoratori, ndr), che è indietro rispetto agli altri Paesi d'Europa".
Venendo alle piattaforme, Eleonora Andreatta, vice presidente per i contenuti italiani di Netflix Italia, spiega che "da quando la società ha aperto gli uffici in Italia è stato fatto un lavoro di costruzione più sistematica di uno slate per il futuro diversificando nelle produzioni e puntando a "portare una pluralità di racconti il più ampia possibile" . L'Italia rimane un Paese centrale anche per Comcast e Sky. Fra i nuovi soggetti sul mercato c'è anche Paramount+: "Siamo partiti con ben nove titoli locali, di vario genere - sottolinea Antonella Dominici, Senior Vice President Streaming per Sud Europa, Medio Oriente e Africa di Paramount+ e Pluto Tv - per integrare la nostra offerta internazionale" con l'ambizione "di intrattenere l'intero nucleo famigliare".
“Per quanto riguarda i dati relativi all’occupazione – conclude Sbarigia  –sono quasi 117.000 i lavoratori coinvolti nelle attività dell’audiovisivo. Rispetto ai dati del 2021 si registra un +4,7%. La componente del lavoro autonomo è la voce che registra il risultato più elevato (+9,8%),.”
“Le produzioni italiane sono sempre più attrattive a livello internazionale, come dimostra l’incremento dei prodotti audiovisivi venduti all’estero” commenta Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura. l’Italia è stata cultura, è cultura e sarà cultura. È importante riuscire ad esportare il cinema italiano perché i film girati in Italia hanno poi ricadute sul settore del turismo e rappresentano un volano per la rinascita del patrimonio a tutto tondo del nostro Paese. L’impegno del governo va in questa direzione: si sta lavorando per portare al Festival di Tokyo i grandi nomi del cinema italiano, giovani attori e musicisti italiani".
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