Novembre 2025 con il magistrato Valerio de Gioia di Stefania Giacomini
2025
La Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne, 25 novembre 2025. Questi i dati emersi 80 femminicidi , uno ogni due giorni dall’inizio del 2025. Sembra ci sia una leggera flessione rispetto ai dati dell'anno precedente ma non bisogna abbassare la guardia. Infatti è arrivato il sì della camera all'unanimità sul femminicido come reato.
'Caffè in bellezza di Stefy' tocca alcuni temi come quelli di cui si è parlato a Palazzo Merulana con 'Visionarie' diretta da Giuliana Aliberti ovvero l'approvazione della norma 609 bis legge che introduce il concetto: senza il consenso non si può fare l’atto sessuale. Abbiamo sentito anche il parere del magistrato Valerio de Gioia, consulente giuridico della commissione d'inchiesta sul femminicidio, violenza di genere e domestica.
A palazzo Merulana è stato proiettato il video (regia di Anna Foglietta , con Lidia Ravera e Sofia Iacutto) ‘E’ come sembra, E’ violenza’ diffuso la scorsa estate prima di tutti i concerti questa estate. Una prova che il cinema e l’audiovisivo devono contribuire al dibattito e costruire la cultura antiviolenza come sostiene anche Valerio De Gioia. E' un problema culturale oltre che legislativo.
Importante la formazione secondo la Fondazione ‘Una nessuna centomila’ vuole andare non solo nelle scuole ma in luoghi di lavoro e uffici.
Illuminante la ricerca su adolescenti della Fondazione ‘Libellula’: per un giovane su quattro è normale essere violenti e tra le giovanissime il 14 per cento essere violentate è una pratica accettata.
Necessaria l'introduzione dell' educazione sessuale affettiva nella scuola secondaria di primo grado (oggi ancora vietata). Sentiamo anche l'opinione del magistrato De Gioia. Eppure nel libro ‘ Senza legge’ si dichiara che in paesi dove è stata introdotta l’educazione sessuale affettiva c’è stato l’80 percento in meno di abusi sessuali.
Intanto la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne diventa l’occasione per analizzare una trasformazione sempre più evidente: la violenza digitale non è più un fenomeno separato, ma un preludio alla violenza fisica. Il Consiglio Nazionale degli Utenti, attraverso la presidente Sandra Cioffi, richiama l’attenzione sul legame crescente tra aggressioni online e femminicidi, un nesso che emerge con forza in un contesto in cui la tecnologia, l’iperconnessione e l’uso distorto dell’intelligenza artificiale alimentano nuovi modelli di controllo, minaccia e intimidazione. Cioffi riconosce il valore dell’impegno bipartisan di Governo e Parlamento nel rafforzare gli strumenti normativi contro la violenza di genere, ma sottolinea che l’evoluzione delle dinamiche digitali impone un salto di qualità. La violenza in rete diventa sempre più spesso un indicatore precoce di escalation, e si rende necessario un approccio che unisca regolamentazione, educazione, cooperazione istituzionale e prevenzione. Il CNU annuncia la richiesta di un’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio per affrontare più da vicino i rischi della violenza digitale. E in 'caffè in bellezza' di Stefy' anche Valerio De Gioia sottolinea i pericoli di certi comportamenti distorti adolescenziali sul web che ha discusso con alcuni studenti: controlli di messaggi e
richieste di foto sessuali ' spinte'.
Riflessioni doverose per una crescita della società più serena e sana, riflessioni che non si devono fare solo in queste giornate. Dovrebbe essere un confronto permanente di tutti noi adulti con i nostri figli.