L’ITALIA ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA di Daniela d’Isa
2025
LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA compie vent’anni e la città dal 15 al 26 ottobre si prepara a offrire cinema italiano (tanto) e internazionale di ogni genere. Il Presidente di Cinema per Roma Salvatore Nastasi e la Direttrice artistica Paola Malanga ne hanno parlato in una conferenza stampa fiume di cui scegliamo di raccontarvi (per ora) solo il settore Italia. La vita va così di Riccardo Milani è il film d’apertura della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Come nel bellissimo Un mondo a parte, Milani racconta la storia di una comunità in difesa del territorio di un angolo meraviglioso di Sardegna. Presidente della giuria della Sezione Progressive Cinema è Paola Cortellesi, che ha accettato gioiosamente l’incarico motivando che il suo film C’è ancora domani ha avuto l’inizio del suo successo internazionale proprio alla Festa del 2023. Quattro i film italiani su 18 in concorso: il primo, 40 secondi del trentanovenne salernitano Vincenzo Alfieri. Tratto dall’omonimo libro di Federica Angeli, il film ricostruisce le drammatiche ventiquattr’ore che precedono l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, giovane capoverdiano di ventun anni ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020 mentre difendeva un amico. E’ diretto da Andrea De Sica (figlio dello scomparso Manuele De Sica e della produttrice Tilde Corsi) il secondo film italiano in concorso, Gli occhi degli altri. La storia è quella ispirata dal delitto Casati Stampa, quando, il 30 agosto 1970, il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino uccise la moglie Anna Fallarino e il suo giovane amante, per poi suicidarsi. Interpreti principali due grandi attori del nostro cinema, Jasmine Trinca e Filippo Timi. Terzo film in concorso Sciatunostro del quarantunenne regista agrigentino Leandro Picarella. In un’isola del Mediterraneo bellissima due bambini crescono insieme, finchè gli studi di uno li dividono…Il quarto in concorso è un documentario su Roberto Rossellini, più di una vita di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara, Raffaele Brunetti, un viaggio affascinante nel mondo Italia, Lettonia, 2025, 87’ | Doc | Viaggio affascinante e inconsueto del grande regista del neorealismo con le voci di Sergio Castellitto (Rossellini), Kasia Smutniak (Ingrid Bergman), Isabella e Renzo Rossellini, François Truffaut, Tinto Brass (se stessi) e Vinicio Marchioni (Renzo Rossellini).
Alla fine non possiamo dimenticare Vita di Carlo. Stagione finale, dove Carlo (Verdone), dopo la clamorosa gaffe a Sanremo e la successiva gogna mediatica, sceglie di ritirarsi a Nizza. Lontano dai riflettori, ritrova il piacere delle giornate lente e il sollievo di passeggiare senza essere riconosciuto. Quando il Centro Sperimentale di Cinematografia gli propone la cattedra di regia, accetta con una rinnovata energia.
Per ultimo abbiamo tenuto Anna di Monica Guerritore. Scritto (con la revisione dell’indimenticabile Andrea Purgatori), diretto e interpretato da Monica Guerritore, comincia con notte romana come le altre, durante la quale una signora vestita di nero, insonne, percorre a piedi i vicoli e le piazze di Roma, nutre i gatti randagi, parla con le persone che incontra, un netturbino, una giovane prostituta seduta fuori da un bar, ripensa alla propria vita. Al mattino, la notizia: la signora, Anna Magnani, ha vinto l’Oscar come migliore attrice per La rosa tatuata. Il film racconta la vita della nostra più grande attrice fino alla sua scomparsa, nel 1973.