ENSEMBLE’ INSIEME L’ALTA MODA A ROMA VINCE di Stefania Giacomini
2025
Lo sostengo da tempo che l’alta moda a Roma non è morta a dispetto di chi ha sempre pessimisticamente sostenuto il contrario.
La conferma arriva da ‘Ensemble’ la collettiva di sette stilisti e couturier dalla consolidata storia alle spalle come Camillo Bona, Luigi Borbone, Franco Ciambella, Nino Lettieri, Antonio Martino, Jamal Taslaq.
Stavolta le istituzioni hanno dato l’occasione che meritano. “Ogni capo è un pezzo unico onore al merito questa è la forza della moda. Questi atelier sono depositari di arte artigianale di lusso “ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e Assessore allo sviluppo economico, commercio, artigianato industria e internazionalizzazione “ e non hanno nulla da invidiare rispetto ai grandi nomi”. “Necessitano del supporto di noi istituzioni. Stiamo lavorando in sinergia per altri eventi passati come anche per ‘Ensemble’. La moda è una degli elementi portanti di Roma capitale del futuro” ha dichiarato Alessandro Onorato, Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma capitale.
Su una lunga passerella e con immagini della Roma eterna sfila in apertura Jamal Taslaq, firma nota nel panorama romano e internazionale, di grande classe gli abiti eleganti che combinano con maestria la scelta di tessuti preziosi con superbi ricami arabeggianti. Non hanno nulla di etnico anzi si impone il gusto moderno.
E’ solo uno spunto la citazione su Paolina Bonaparte nel romanzo di Lorenzo Borghese dove bellezza e combattività si alternano e prelude al cambiamento, secondo l’architetto stilista Luigi Borbone. Si va dai richiami cromatici (verde rosa, glicine, carta da zucchero) di silhouette dell'800 alla bellezza rassicurante delle linee anni '50 e alla libertà sessuale del nudo coperto da trasparenze degli anni '70. La sintesi è moda contemporanee che porta avanti con le sue abili sarte e sarti, con Villani per le calzature, con l’antico cappellificio Patrizia Fabi e con la collaborazione con l'artista Lou Duca per i gioielli.
“Il nero ha mille sfaccettature” sostiene Nino Lettieri di Pompei ma conosciuto nella capitale e a Roma ha sempre partecipato ad eventi di alta moda. E il nero con le sue proposte non è monotono anzi sorprende perchè declinato in mille modi con tessuti diversissimi e lavorazioni superbe.
Look più aggressivo per Antonio Martino con le mise di pelle nera: bomber, bustier su gonne super ampie. Unica concessione: il rosso di un unico abito.
Il colore, quasi sempre tinta unica, interrotto solo da un fiore ricamato o da un fiore gioiello: è la scelta di Franco Ciambella. Linee fluide , sontuosi mantelli di taffeta collezione elegante.
Sorprende positivamente Camillo Bona con la sua figlia dei fiori in versione chic; look disinvolto diverso dal suo stile che per la sposa diventa romantico.
Al sua cara geometra è fedele l’architetta stilista Sabrina Persechino che stavolta sceglie il quadrato declinato come decorazione sugli abiti , come tagli squadrati di lunghe tuniche, in argento, oro e nero, Colori essenziali che si integrano con l’ essenziale geometria ma di grande effetto.
Una serata di grande moda a Villa Borghese cuore della capitale anche grazie all’organizzazione di Mazzini Eventi e il look delle modelle degli stilisti Borbone, Persechino, Taslaq è stato curato da un talento storico: Sergio Valente.