HUMANAE: LA MODA IED IN DIALOGO CON VIDEOCITTÀ di Stefania Giacomini
2025
In passerella al Gazometro Ostiense, le collezioni dei diplomandi della Scuola di Moda IED Roma interagiscono con l’installazione immersiva dei MACHINEZERO.
“Quest’anno i progetti si confrontano con il tema dell’identità umana in relazione alla tecnologia, e la sfilata si arricchisce di un dialogo visivo grazie alla collaborazione con Videocittà e l’installazione dei MACHINEZERO”. Sono le parole di Paola Pattacini, Head of Fashion School IED Roma e ancora: “È un momento che celebra non solo il talento individuale, ma anche la forza generativa della collettività”.
Humanae è stato il tema del fashion show di IED Roma che, con creazioni di dodici diplomande e diplomandi in Fashion Design e Design del Gioiello, si è svolto nel Gazometro Ostiense per l’ottava edizione di Videocittà, il Festival della Visione e della Cultura Digitale, ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich.
Il Festival fino al 6 luglio trasformerà la più vasta area di archeologia industriale d’Europa in una piattaforma dedicata all’immagine in movimento, alla sperimentazione visiva e ai linguaggi tecnologici emergenti.
In questo il fashion show dell’Istituto Europeo di Design si è configurato come uno strumento narrativo capace di interpretare la complessità del presente, in dialogo diretto con Humanae, l’installazione interattiva ideata dal duo creativo MACHINEZERO- Enrico Forghieri e Lorenzo Cordioli - da cui prende anche il nome. .L’opera Humanae è prodotta in collaborazione con l’Hub Culturale di Valmontone, supportata da DiSCo Lazio e curata da Michele Lotti per Videocittà ed è ispirata agli interni affrescati di Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, ne reinterpreta gli elementi naturali attraverso una struttura visiva digitale che evolve in tempo reale.
Durante la sfilata, modelle e modelli hanno attraversato questa architettura immersiva, generando un’interazione costante tra abiti, corpi e immagini.
Il tema scelto, Humanae -dal latino “dell’umanità” - apre inoltre a una riflessione sulla soggettività e l’appartenenza, ponendo al centro la relazione tra individuo, tecnologia e ambiente. All’interno di questa rete di stimoli, la moda si fa linguaggio sensibile e collettivo: costruzione dell’identità, gesto espressivo, forma di esposizione.
La partecipazione al Festival rafforza inoltre il ruolo interdisciplinare della sede romana dell’Istituto Europeo di Design, che coinvolge nel progetto la Scuola di Arti Visive e il Master in Arts Management.
Tra le iniziative dell’Istituto Europeo di Design al Festival anche Heliopolis, un videomapping fruibile che unisce arte digitale, retrogaming e interazione del pubblico
In particolare, il video mapping diretto dal docente IED Roma Lorenzo Raffi, ha invitato i visitatori a esplorare una città simbolica ispirata alla Città del Sole di Tommaso Campanella, con riferimenti alla fantascienza delle origini, alla laser art e al retrogaming.
Sempre di più il mondo della moda interagisce con altri settori come quello dell’immagine e delle tecnologie emergenti.