PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI. EVVIVA LA LETTURA di Daniela d’Isa
2024
Non foss’altro che per aver venduto libri di ogni genere in cinque intensi giorni, dal 4 all’8 dicembre, evviva la Fiera della Piccola e Media Editoria, PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI, inventata e organizzata dal 2002 dall’Associazione Italiana Editori (AIE). L’afflusso di pubblico è stato in linea con l’anno scorso, 115.000 persone, pur avendo avuto un giorno festivo in meno. Le vendite sono state più o meno le stesse, forse con una leggera diminuzione. Del resto si è registrata una flessione del mercato del libro riguardante soprattutto i piccoli editori, che nei primi dieci mesi del 2024 hanno segnato complessivamente un -1,1% nel valore delle vendite (circa 12 milioni di euro di minor spesa). Anche se aumentati nel 2023 (come numero) del 3,3%, solo il 6,5% dei piccoli e medi editori supera una quota di mercato di 15 milioni di euro e ben il 13,4% non arriva al milione di euro di venduto. Per quanto riguarda i generi, cresce la narrativa italiana del 6,1%, perdono invece il 5,6% la saggistica, il 5% i fumetti e il 2,9% la manualistica.
L'edizione 2025 si svolgerà dal 4 all'8 dicembre con ancora Chiara Valerio responsabile del programma e farà contenti molti. Il tema sarà infatti “Ragioni e sentimenti”, in onore della scrittrice britannica Jane Austen, della quale ricorrono i 250 anni dalla nascita nel 2025. Per la cronaca la Fiera si era aperta con un incidente. La Valerio aveva invitato ad un evento il filosofo Leonardo Caffo, imputato per maltrattamenti alla moglie. Caffo si era subito ritirato, la Valerio aveva chiesto scusa per l’invito inopportuno, ma questo non aveva potuto evitare defezioni eccellenti, da Zero Calcare (arrivato però in Fiera per il firma copie) a Carlo Lucarelli. Ricordiamo che la Fiera era dedicata per il secondo anno alla violenza di genere e in particolare a Giulia Cecchettin. Mentre scriviamo arriva la notizia che Caffo è stato condannato a 4 anni per maltrattamenti.
Tra i 1.200 incontri i più seguiti sono stati quello della scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, di Roberto Saviano, di Renzo Arbore (di cui vi parliamo a parte), dello storico Alessandro Barbero (che ha raccontato i suoi inizi quando mandava i suoi scritti ai critici di cui trovava l’indirizzo addirittura sull’elenco telefonico), dell’omaggio ad Andrea Camilleri. Merita una citazione la presentazione di uno studio approfondito sul linguaggio in quanto strumento dirimente per il dialogo interculturale. Il volume, “Il linguaggio della diversità culturale. Prospettive per una comunicazione inclusiva”, è stato presentato tra gli altri da Roberto Natale, oggi consigliere d’amministrazione RAI, ma appena ieri direttore RAI per la Sostenibilità, che con l’Ufficio Studi ha realizzato il libro: “Esiste un 8% di italiani di seconda generazione che devono sentirsi rappresentati specialmente dalla RAI in quanto servizio pubblico -ha detto Natale- vanno rispettate le diversità linguistiche, contrastati i linguaggi d’odio e le discriminazioni”. Altra pubblicazione consigliata (di un editore non proprio piccolo, Rizzoli) “La musica è pericolosa” del maestro Nicola Piovani. L’autore Oscar per “La vita è bella”, ha preso il titolo da una frase di Federico Fellini (con cui ha lavorato a lungo). Fellini spiegava la pericolosità della musica rilevando come due note messe insieme avevano la capacità di “strangolarlo di emozioni”: “C’è una pericolosità gioiosa che ti cambia nella bellezza della musica- ha detto Piovani intervenendo a Più Libri Più Liberi- ma anche nella bellezza dell’arte visiva, in un film, come nello stordimento dell’innamoramento adolescenziale”. Incontro pieno di suggestioni quello con Piovani, che ha lamentato la scarsa considerazione dell’Italia per l’opera italiana che pure viene osannata e rappresentata in tutto il mondo.
"La nostra manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per l'editoria italiana” ha sottolineato Annamaria Malato, presidente della Fiera. "Più Libri Più Liberi continua a crescere e a diventare, anno dopo anno, sempre più rilevante nel panorama culturale nazionale” ha spiegato Fabio Del Giudice, direttore di AIE e della Fiera. Nota dolente: peggiora la qualità della lettura in Italia. Secondo una rilevazione dell’AIE il 30% dei lettori legge in maniera frammentaria, dedicandosi a questa attività solo qualche volta al mese, se non qualche volta all’anno. Il tempo medio settimanale dedicato alla lettura si riduce a 2 ore e 47 minuti. Le persone tra i 15 e i 74 anni che dichiarano di aver letto, anche solo in parte, un libro nell’ultimo anno (a stampa, e-book, o ascoltato un audiolibro) sono il 73%, contro il 74% del 2023. I 79,2 milioni di libri a stampa venduti in Italia nel mercato trade tra gennaio e ottobre del 2024 sono così distribuiti: 35,8% nel nord-ovest, il 22,2% nel nord-est, il 22,7% al centro, solo il 19,3% al sud e nelle Isole. Il 14% degli italiani tra i 15 e i 74 anni dichiara di aver ascoltato almeno un audiolibro negli ultimi dodici mesi e ci si è domandati se l’audiolibro aiuti o danneggi la lettura. I podcast sono invece in media ascoltati dal 28% degli italiani. Ma le frotte di ragazzini vocianti che hanno animato le mattinate della Fiera quanto leggono? Ad un gruppo che chiedeva adorante un selfie e l’autografo ad un giovane di bella presenza ho chiesto: “Ma chi è?”. “Boh- mi hanno risposto- non lo sappiamo, ma dev’essere famoso”. In effetti si trattava di uno dei personaggi fissi della serie “Criminal Minds”, Matthew Gray Gubler. “Un’ultima curiosità. Ormai da diversi anni Più Libri Più Liberi è ospitata nella scenografica Nuvola, creata dall’architetto Massimiliano Fuksas, situata nel quartiere EUR (di cui è presidente Enrico Gasbarra) di Roma. Costata 380 milioni di euro e inaugurata nel 2016. La Nuvola è costruita con 37.000 tonnellate di ferro (cioè una quantità che supera di cinque volte l'acciaio adoperato per la Tour Eiffel), 58.000 metri quadri di vetro, 180 tonnellate di legno, ha 13 scale mobili, e offre 8.000 posti nella sua grande teca.
#piùlibri24