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A PRAGA SI PARLA ITALIANO TRA CINEMA E MODA di Stefania Giacomini - GOOD IN ITALY

PRESIDENTE ON. SANDRA CIOFFI
IN COLLABORAZIONE CON ITA | ITALIAN TALENT ASSOCIATION
Direttore Stefania Giacomini
Project Web Manager    Raffaella Giuliani

GIORNALE REGISTRATO AL TRIBUNALE DI ROMA N. 197 DEL 2014
Fondatori Giacomini - Giuliani

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A PRAGA SI PARLA ITALIANO TRA CINEMA E MODA di Stefania Giacomini

2024
In questi anni i cui imperano l’informale e l’oversize rifarsi gli occhi con gli stili che tante eroine hanno suggerito in capolavori del cinema è una ottima occasione.
Occasione che  arriva da “Fotogrammi di moda italiana: dagli anni ´50, l’Italia che veste il cinema internazionale”, a cura di Stefano Dominella, presidente onorario della Maison Gattinoni, e organizzata da Maria Luisa Pappalardo direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga.
Ciak si gira!  Questa è la parola d’ordine nel cinema, ma anche nella moda – ha dichiarato il curatore Stefano Dominella - “Ciak si gira” è l’inizio di una collezione, è l’inizio di una sfilata; quindi, le analogie tra cinema e moda sono imprescindibili.., Moda e cinema una coppia di fatto alla conquista di un’identità comune per enfatizzare il vero “Stile Italiano”.

Chi non ricorda lo stile impero di Audrey Hepburn, nel film “Guerra e pace”.Inaugurò una nuova “moda” in tutto il mondo; l’abito a sirena che avvolge Anita Ekberg ne “La dolce vita” di Fellini, diventò  icona di stile e sensualità; les petites robes noires, prediletti da Anna Magnani, conquistarono i guardaroba femminili di tutto il mondo, per non passare piú di moda...Piú vicine a noi nel tempo, incontriamo nel percorso espositivo Sabrina Ferilli, tra i protagonisti del film premio Oscar “La grande bellezza” di Sorrentino, riportando  in auge imponenti cappe, riprese da importanti maison di moda; Monica Bellucci, immortalata da Tornatore nel film “Malena”; la sensuale Charlotte Rampling nel film “Il portiere di notte”; la travolgente bellezza della top model e attrice Eva Herzigova, lo stile e l’allure di Scarlett Johansson; ci accompagnano nell’esposizione  ancora altre dive: Gina Lollobrigida, Fanny Ardant, Liz Taylor, Claudia Cardinale, Maria Callas, e Sofia Loren con il suo abito rosso, nell’indimenticabile scena del mambo italiano nel film “Pane, amore e...” di Dino Risi.

L’ allestimento, negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, della fine del XVI secolo,  racconta con abiti e immagini  il binomio cinema-moda.
41 abiti, firmati da celebri couturier, stilisti e atelier come Fernanda Gattinoni, Emilio Schuberth, Sartoria Peruzzi, Annamode Costumes, Irene Galitzine, Laura Biagiotti, Guillermo Mariotto; abiti provenienti da importanti archivi storici privati e dall’archivio storico personale del curatore.                 Negli anni Cinquanta, fu proprio il cinema a mostrare al mondo che, in Italia, a Roma, stava nascendo una nuova tendenza “couture” che avrebbe dato vita al “Made in Italy”. Anche grazie al piano Marshall, Cinecittà riaprí i suoi studi cinematografici e la MGM (Metro Goldwin Mayer) scelse Roma per girare il primo di una lunga serie di colossal storici come “Quo Vadis?”, trasformando la capitale nella “Hollywood sul Tevere” e nella fabbrica dei sogni all’italiana.

Cinema e divismo divennero da subito veicolo privilegiato e strumento per la moda italiana. Le Star di Hollywood, che giunsero nella Capitale, iniziarono a vestire le creazioni delle allora nascenti case di moda italiane, innescando una rivoluzione di stile in tutto il mondo. Basti ricordare il celebre matrimonio dell’attrice Linda Christian con l’attore Tyrone Power, celebrato a Roma nel 1949: un evento mediatico senza precedenti con l’abito della sposa confezionato su misura dalle celebri Sorelle Fontana e quello dello sposo realizzato dalla sartoria romana Caraceni.
Dagli anni ‘50 a oggi, il grande schermo si è trasformato nella passerella globale per capolavori dei più celebri creativi italiani, portando, il Made in Italy nell’immaginario di milioni di spettatori.    

Sono davvero orgogliosa di presentare a Praga la mostra– ha  dichiarato Maria Luisa Pappalardo, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga - Un percorso espositivo pensato appositamente per i meravigliosi spazi del nostro Istituto. Per raccontare  tradizione e innovazione del made in Italy amato da attrici, pop star ed oggi da  influencer.
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GIORNALE REGISTRATO AL TRIBUNALE DI ROMA N. 197/2014 | Direttore responsabile: Stefania Giacomini
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