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SI E' CHUSA LA FESTA DEL CINEMA 2024. SUCCESSO CON OLTRE 110.000 SPETTATORI di Daniela d'Isa

2024
La Festa del Cinema di Roma ha snobbato i quattro film italiani in concorso, o meglio, ha ritagliato per uno solo, “Berlinguer la grande ambizione" (dal 31 ottobre al cinema), il premio per il Miglior Attore, che è stato assegnato al magnifico ELIO GERMANO.
La giuria, presieduta dal regista Pablo Trapero, ha dichiarato Miglior Film in concorso e miglior opera prima BOUND IN HEAVEN, esordio alla regia di Huo Xin, sceneggiatrice cinese di successo. Un'opera commovente e provocatoria, affronta temi raramente esplorati nel cinema cinese: la violenza domestica e  di un malato terminale all'interno del sistema sanitario cinese.
Premio speciale della Giuria e premio del pubblico al cast femminile del film israeliano READING LOLITA IN TEHRAN di Eran Riklis. Racconta la storia di una professoressa di letteratura angloamericana e un ingegnere civile, una coppia di coniugi iraniani che tornano a Teheran dopo la rivoluzione di Khomeini.  La valigia di Azar Nafisi è piena di libri, tra cui, appunto, Lolita di Nabokov.
Ultim'ora: la serie sull'efferato omicidio della piccola Sarah Scazzi, AVETRANA QUI NON E’ HOLLYWOOD,  prima sospesa  per il ricorso del sindaco perche il titolo considerato lesivo dell'immagine del paese, sarà disponibile  su Disney+ dal 30 ottobre senza il nome del comune: QUI NON E' HOLLYWOOD.

Ma il momento più atteso della Festa è stato quello quando ha sfilato sul red carpet l’attore statunitense JOHNNY DEPP. A Roma è venuto per ritirare il Premio alla Carriera e presentare il suo secondo film da regista, MODI’, TRE GIORNI SULLE ALI DELLA FOLLIA. Ambientato in una Parigi nebbiosa e deturpata dalla prima guerra mondiale,  il film racconta la sofferenza di Amedeo Modigliani (Modì per i francesi) tra droghe e incomprensioni da parte dei critici: "Mi sento un po' un alter ego di Modigliani- ha spiegato l’attore  che ha scritto anche la sceneggiatura-  come lui ho toccato il fondo tante volte, ma poi ho sempre trovato una porticina che mi ha salvato". Ottima prova di Riccardo Scamarcio, nel ruolo di Modigliani . Da non perdere la scena in cui Modì viene umiliato da un critico importante, Al Pacino. Dal 21 novembre al cinema.
E’ già nelle sale l’opera prima come regista di Luca Zingaretti, la  CASA DEGLI SGUARDI. Non perdete questo film in cui Zingaretti è un padre vedovo, autista di tram, alle prese con l’alcolismo e il male di vivere del figlio ventenne Marco. Il giovanissimo protagonista, Gianmarco Franchini, vi conquisterà. “Purtroppo- ha detto Zingaretti - i ventenni di oggi sono la prima generazione che non crede che la propria vita sarà migliore di quella dei genitori". Anche questo film è tratto da un’opera letteraria di Daniele Mencarelli, autore  anche dell’intenso “Tutto chiede salvezza”.

Al cinema dal 7 novembre è IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA, di Margherita Ferri. Il film affronta il delicato tema del bullismo e parte da una storia vera, quella di Andrea Spezzacatena (Samuele Carrino), che decise di togliersi la vita dodici anni fa, dopo che i compagni di scuola misero un filmato sul web che lo riguardava. La mamma (nel film è Claudia Pandolfi) da allora gira l’Italia raccomandandosi ai genitori perché non sottovalutino dei campanelli di allarme che possano far capire il disagio dei propri figli.
Toni cupi e una Calabria aspra e invernale per MANI NUDE di Mauro Mancini (tratto dall’omonimo romanzo di Paola Barbato). Una delle interpretazioni più dure per Alessandro Gassman, un criminale che addestra un ragazzino (il giovane Francesco Gheghi, bravissimo) a lottare a mani nude per una platea di spettatori che scommettono sulla vittoria dell’uno o dell’altro. Chi perde muore. Il regista Mancini torna a parlare dell’origine del male e della violenza. Forse l’amore troverà un pertugio di luce? Solo per palati forti.

Per ultimo ho lasciato una serie che non dovete perdere se amate, come me, Carlo Verdone. Certo per ora potrete vedere i 10 episodi, dal 16 novembre, solo se siete abbonati a Paramount+.
Parlo di VITA DA CARLO terza stagione. Se nelle altre lo abbiamo visto alle prese con la candidatura da sindaco di Roma, qui a Carlo propongono la direzione artistica dell’evento più importante della televisione italiana, il Festival di Sanremo: “Non l’accetterei mai nella realtà- dice Carlo- proprio non saprei farlo”.
Gli attori di questa stagione interpretano quasi sempre se stessi e c’è da registrare la partecipazione di artisti come Gianni Morandi, Zucchero, Gianna Nannini, ma anche di esponenti più giovani della musica italiana. In parallelo continuano le vicende della famiglia Verdone, dalla figlia interpretata da Caterina de Angelis alla moglie, interpretata da Monica Guerritore.
Ci sono molti altri film e serie presentati alla Festa, che quest’anno ha superato i 110.000 spettatori paganti, come ha raccontato Salvo Nastasi, presidente della Fondazione Cinema per Roma.
Il mio appello comunque è sempre lo stesso: vincete la pigrizia e andate al cinema!
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