A MARINO c’è “UN TRAMVETTO CHIAMATO DESIDERIO” di Loredana Gellii
2024
Settembre si prepara alla vendemmia ma, soprattutto, a festeggiare il suo frutto protagonista: l’uva. Tra tutte le iniziative dedicate al nettare degli dei, GoodinItalywebtv si è soffermata sulla festa delle feste: quella della città di Marino che quest’anno taglia il traguardo della centesima edizione della Sagra dell’Uva (27.09-07.10.2024) e della quale ne parleremo più in là.
Se l’uva è da sempre simbolo di prosperità e benessere la Sagra dell’Uva di Marino è l’emblema della valorizzazione delle eccellenze vitivinicole ma anche ritorno alle origini della storia e della tradizione di questa preziosa gemma dei Castelli Romani. Non è un caso che, ad accompagnare l’intero evento, per tutto il mese di settembre e fino al 31 ottobre, la Pro Loco abbia ideato una originale mostra dal titolo: “Un tramvetto (il tranvetto de’ noantri) chiamato desiderio” che l’ideatore della iniziativa Massimo Lauri ha ricostruito a grandezza naturale rifacendosi all’originale che si trova ancora nella stazione della Metro Anagnina e che un tempo trasportava i visitatori verso le imperdibili gite fuori porta.
Li castelli, diciamo, romani
So un ricordo dei tempi lontani
Che p'annacce co Peppe o Righetto
Se piava, diciamo, er tramvetto”
(Gabriella Ferri -Nannì - Una Gita a li castelli 1972)
Chi visita la mostra interattiva ha davvero la sensazione di essere appena sceso dal quel “tranvetto” accolti dagli stornelli di Gabriella Ferri che riecheggiano dalla saletta interna (appena trenta posti). Qui una fitta programmazione di filmati d’epoca riporta allo sguardo contemporaneo documentari dell’Istituto Luce sulle Sagre nella storia e altri documentari. Sui pannelli esposti un codice QR ci porta a siti di approfondimento come quelli per scoprire i personaggi ed eventi storici come Marcantonio II Colonna e la battaglia di Lepanto o celebrazioni come la processione della Madonna del SS. Rosario ma anche il sito delle Ferrovie dello Stato per ritrovare gli antichi percorsi del tram). Tra le pellicole cult in programma c’è anche “Hanno rubato un tram” (1954) (regia di Fabrizi, Leone) con gli straordinari Aldo Fabrizi e Lucia Banti in programma venerdì 4 ottobre.
La mostra, che ha ottenuto il patrocinio dell’Unpli, del Sistema Castelli Romani e del Consiglio Regionale del Lazio, non è solo un omaggio a Tennessee Williams, a Trilussa e alla romanità più allegra e scanzonata ma un cassetto dei ricordi da dove riemergono i volti della sagra, scatti in bianco e nero che lo stesso Lauri ha realizzato nelle ultime 20 edizioni, primi piani di uomini e donne di Marino che sfilano con gli abiti rinascimentali per le vie del paese ma anche i volti delle personalità che hanno dato lustro nel tempo alla cittadina laziale: lo scultore Umberto Mastroianni che ha donato “Il Guerriero” imponente scultura posta all’ingresso del Belvedere; gli atleti alla partenza del giro del Lazio nel 66/67 e un omaggio a Jean Bareth, al quale si deve anche l’idea, al termine della II guerra mondiale, del gemellaggio tra i comuni d’Europa. L’iniziativa dunque è l’occasione per ritrovare il sapore di un mondo che si divertiva in modo semplice e autentico e per lasciarsi trascinare ed emozionare da un territorio che rinnova il suo patto con le radici e le sue tradizioni perché, per dirla con le parole dello stesso drammaturgo statunitense Thomas Lanier Williams (Tennessee Williams ): “ La vita è tutta memoria, ad eccezione per quella del momento presente che passa così rapidamente che fai appena in tempo ad afferrare il suo scorrere”.
Allora, pronti a vivere e rivivere la Marino di ieri e di oggi?
La rassegna “Un tramvetto chiamato desiderio” è visibile nella attuale sede della Pro Loco in Corso Trieste 108 nei soli giorni di sabato e domenica dalle ore 16:00 alle ore 19:00. Le proiezioni cinematografiche hanno inizio alle ore 21:00 ( per prenotare scrivere a prolocomarino55@tiscali.it ).
