LA RAI PER LE VITTIME DI TUTTE LE MAFIE, UN FILM E UNA SERIE di Daniela d'Isa
2024
Il 23 maggio è un giorno speciale. Si ricordano le vittime di tutte le mafie. La data per l’istituzione della Giornata della legalità è stata scelta perché trentadue anni fa, in quel giorno, morirono nella strage di Capaci il giudice Giovanni Falcone, la moglie e l’intera scorta.
La RAI in prima serata su Raiuno trasmetterà MASCARIA, un bel film tv diretto dalla regista Isabella Leoni.
Mascariare in siciliano significa sporcare il volto con il carbone e sporcare la reputazione degli uomini e delle donne che stanno portando avanti la loro lotta contro la criminalità. E il film racconta la storia di un costruttore, Pietro Ferrara (Fabrizio Ferracane) che, stanco di pagare il pizzo, denuncia. Quel suo gesto permetterà di arrestare e condannare molti dei mafiosi che lo vessavano, ma gli costerà l’abbandono sociale, economico e istituzionale. Gaetano Rizzo (Costantino Comito) infatti, un capomafia che per anni aveva taglieggiato Pietro, nonostante lo conoscesse da bambino, lo accuserà di essere stato suo socio in affari: E’ il “mascariamento”, la calunnia da cui non ci si smarca mai anche se l’avvocato Baldani (Fortunato Cerlino, che siamo abituati a vedere in ruoli da cattivo) farà di tutto per difenderlo. Ferracane, che dopo vent’anni di vita a Roma è tornato stabilmente nella sua Sicilia, non ha dubbi: “Non bisogna pensare “il solito film di mafia”, è sacrosanto parlarne il più possibile. Io ravviso un atteggiamento mafioso in tante cose, anche nella prepotenza di certi automobilisti o nella strafottenza di chi sporca la propria città”.
Sempre il 23 maggio la RAI propone in esclusiva su RAIPLAY una serie in 10 puntate, CLAN, SCEGLI IL TUO DESTINO. Ispirata ad una storia vera come quella di MASCARIA, trae ispirazione dal bestseller “O Maé – Storia di Judo e di camorra” di Luigi Garlando, che racconta la storia vera della palestra di Gianni Maddaloni a Scampia. Ed è proprio nello scenario delle “vele di Scampia”, che si sviluppa la storia di Francesco, detto O Vesuvio (Maikol De Falco), nato e cresciuto in una delle periferie più degradate d’Italia, con un padre latitante, una madre assente e un fratello maggiore che ha intrapreso la strada della camorra. Ma di fronte a questo destino già scritto Francesco reagisce con l’aiuto della sua ragazza, Ginevra, la Guerriera (non è facile dopo diversi anni accorgersi che la interpreta Elisa Del Genio, che è stata la piccola Lenù nella prima stagione de “L’amica geniale”) che lo sprona a “scegliere il suo destino”. Francesco si appassiona così al judo, frequentando la palestra Maddaloni e i ragazzi che la animano, tutti decisi a sganciarsi da una vita criminale. Antonio Milo, che interpreta Maddaloni, ha dichiarato in conferenza stampa: “Faccio sport da più di trent’anni, non esiste palestra educativa per i ragazzi migliore dello sport”. Diretta da Daniele Barberio, la serie è scritta da Tiziana Martini e Iole Masucci ed è destinata anche ad un pubblico di under 35, che costituiscono la maggior parte dei 25 milioni di utenti registrati su RAIPLAY.
