QUALI TENDENZE? ARMANI, PHILOSOPHY, FERRETTI, GENNY, SPAGNOLI, SCERVINO, BIAGIOTTI
di Stefania Giacomini
.La fashion week si è chiusa con la CNMI Substainable Fashion Awards. Un primo bilancio.
L’evento, al Teatro la Scala, giunto alla sesta edizione è soprattutto un grande red carpet. Si dice che addirittura qualche celebrity arrivi solo per farsi la foto e poi vada via. Quest’anno a presentare la serata l’attrice Sabrina Impacciatore diventata una celebrity anche in America per essere stata protagonista della serie The White Lotus. Inglese perfetto, l’ideale per una cerimonia, italiana, che viene condotta tutta in una lingua che non è la nostra.
Quali sono le tendenze della prossima primavera estate?
L’abito drappeggiato di Genny
La T-shirt stampata di Moschino
Il trench di Max Mara
Il tubino di Prada
Il colore dell’abito da sera di Giorgio Armani ed Emporio Armani
Le frange viste un po’ ovunque, tante gonne mini, midi e maxi
La t-shirt stampata di Moschino
I colori: dal bianco, ai colori del beige, a colori acidi, arancio ma anche bluette e viola.
E queste tendenze le ritroviamo nel nostro servizio: Giorgio Armani con un'eleganza cromoterapica e colori anche per Emporio Armani, stile da giorno di Lorenzo Serafini per Philosophy, Alberta Ferretti e l’esaltazione delle leggerezza nelle linee di Paul Klee che si traducono in frange. Abiti drappeggiati, sinuosi e femminili da Genny, mentre Ermanno Scervino sceglie anche il bianco con gonnelline hippy chic e donna Hippy chic con frange sugli abiti, pantaloni e cappe da Luisa Spagnoli. Alle pitture rinascimentali si ispira il brand Laura Biagiotti.
Ma al di là della cronaca delle sfilate che in qualche caso sembrano state orientate a troppo minimalismo e al dejavù, il comparto moda sembra godere ancora ottima salute.
Lo confermano alcuni dati forniti da Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE: “È grazie alle icone della moda italiana, che sono state capaci di stupire e conquistare il mondo con prodotti e collezioni uniche, che il Made in Italy è divenuto, insieme alle altre eccellenze del nostro. Paese, un simbolo globale di bello e ben fatto. Imprenditori illuminati che, con forza e resilienza, forti del loro saper fare, e con una spiccata sensibilità alla sostenibilità, hanno aperto la strada a chi oggi scommette sul successo della propria creatività”.
Non è un caso aggiunge che, a fronte di una crescita generale dell’export italiano del 4,8% nei primi cinque mesi del 2023, la moda segni nello stesso periodo un +7,4% e, in particolare, la moda donna cresca dell’11,4%. Dati ancor più significativi perché seguono quelli di un anno eccellente: nel 2022 le esportazioni della moda italiana avevano superato gli 80 miliardi con un balzo di quasi il 18% rispetto al 2021 e la moda donna aveva raggiunto i 9,3 miliardi di export (+16%).
E queste tendenze le ritroviamo nel nostro servizio: di Giorgio Armani per un'eleganza cromoterapica e colori anche per Emporio Armani, stile da giorno di Lorenzo Serafini per Philosophy, Alberta Ferretti e l’esaltazione delle leggerezza nelle linee di Paul Klee che si traducono in frange.
Abiti drappeggiati, sinuosi e femmiili da Genny, mentre Ermanno Scervino sceglie anche il bianco con gonnelline hippy chic e donna Hippy chic con frange sugli abiti, pantaloni e cappe da Luisa Spagnoli. Alle pitture rinascimentali si ispira il brand Laura Biagiotti.