TUTTI I DAVID DI DONATELLO 2023 - GOOD IN ITALY

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TUTTI I DAVID DI DONATELLO 2023: TORNIAMO AL CINEMA! di Daniela d'Isa

“Il cinema è immaginazione e storia, emozione e cultura. E' anche svago, sogno, libertà. La politica aiuti la cultura”. Queste le parole del Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA in occasione del ricevimento mattutino dei candidati del David di Donatello 2023 e la buona notizia è che il governo ha stanziato 20 milioni di euro per poter tagliare questa estate il costo del biglietto. Significa che dal 10 giugno al 16 settembre il biglietto per tutti i film italiani ed europei costerà tre euro e mezzo. Il resto lo metterà il Ministero della Cultura. E ci voleva, perché dal 2019 gli spettatori in sala sono diminuiti vertiginosamente e per trovare un film italiano nel box office bisogna arrivare al quinto posto con “Il grande giorno” di MASSIMO VENIER con ALDO, GIOVANNI e GIACOMO, al nono con “La stranezza”, regia di ROBERTO ANDO’ o al decimo con “Le otto montagne” della coppia esordiente CHARLOTTE VANDERMEERSCH e FELIX GROENINGEN.
Quest’ultimo film, tratto dall’omonimo romanzo di PAOLO COGNETTI, girato in alta vetta tra la Valle d’Aosta e il Nepal (interpretato da due fantastici attori quali ALESSANDRO BORGHI e LUCA MARINELLI) ha vinto, a sorpresa, il premio per il Miglior Film all’edizione dei DAVID di DONATELLO 2023.
Tutti si aspettavano l’ambita statuetta per “Esterno notte” il bel film di MARCO BELLOCCHIO su Aldo Moro, che invece si è aggiudicato il premio per la Miglior Regia. Miglior Attore Protagonista, proprio per la sua sofferta interpretazione di Moro, FABRIZIO GIFUNI, che in mezzo a tanti ringraziamenti commossi da parte dei vincitori, ha fatto il discorso più bello e più completo, ricevendo il premio dalle mani dei presentatori della serata CARLO CONTI e MATILDE GIOLI. Ecco le sue parole, per brevità  ne riportiamo solo una parte: “Ringrazio Bellocchio, cui tutto il cinema deve essere grato, ma anche la mia lentezza e la mia fragilità e ringrazio il gioco e l’immaginazione, che sono il grande antidoto a questi tempi che stiamo vivendo così aggressivi e molto decadenti”.
Al “Grande giorno” è andato il David dello Spettatore.
Il David come Miglior Attrice Protagonista è stato assegnato meritatamente a BARBARA RONCHI (la cancelliera di Imma Tataranni nella serie TV) per “Settembre”, il delizioso piccolo film di cui vi abbiamo parlato, che è valso a GIULIA LOUISE STEIGERWALT il David come Miglior Esordio alla Regia.
“La stranezza”, il film che ha riportato nelle sale molti spettatori facendoli riavvicinare al genio di Luigi Pirandello, si è dovuto accontentare (si fa per dire) del premio come Miglior Sceneggiatura Originale al fantastico terzetto ROBERTO ANDO’, UGO CHITI e MASSIMO GAUDIOSO, Miglior Produttore ad ANGELO BARBAGALLO, ATTILIO DE RAZZA, MEDUSA e RAI CINEMA, Miglior Scenografia a GIADA CALABRIA, Miglior Arredamento a LOREDANA RAFFI e pure Migliori Costumi a MARIA RITA BARBERA.
E’ apparso incredulo e provato MICHELE PLACIDO quando è salito sul palco per ricevere il David Giovani per il suo “L’ombra di Caravaggio”, che ha vinto anche con DESIREE CORRIDONI il premio per la Miglior Acconciatura.
Malferma, ma sempre combattiva, l’ottantottenne MARINA CICOGNA, prima donna italiana che ha affrontato con successo un mondo maschile e maschilista come quello dei produttori cinematografici, ha ricevuto il David alla Carriera.  
Due i David Speciali. Il primo ad un tenero ENRICO VANZINA, che ha ricordato come sempre il fratello scomparso CARLO VANZINA. Quanti film scritti e diretti dai due fratelli! Ricordando velatamente quanto la critica li abbia spesso denigrati, Enrico ha pronunciato le famose parole di Italo Calvino: “Leggerezza non vuol dire superficialità”.
Secondo David Speciale a ISABELLA ROSSELLINI, che dopo aver magnificato il ricordo dei suoi immensi genitori, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, ha rivelato la svolta animalista. L’attrice vive da tempo in una fattoria con 1.500 galline, su cui ha scritto anche un libro, “Le mie galline ed io”.

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