MARCO MENGONI VINCE SANREMO 73
2023 > SANREMO
MARCO MENGONI VINCE SANREMO 73 di Daniela d'Isa
MARCO MANGONI dopo 10 anni dalla sua prima vittoria del Festival con “L’essenziale”, ha vinto il Festival di Sanremo con “Due vite”, scritto da lui con DAVIDE PETRELLA e DAVIDE SIMONETTA. Una canzone bellissima, che fin dalla sua prima esibizione aveva convinto pubblico, stampa e giuria demoscopica. Si è aggiudicato il secondo posto LAZZA con “Cenere”, il terzo MR.RAIN con “Supereroi”, quarto ULTIMO con “Alba” e quinto TANANAI con “Tango”.
Una edizione dei record, la settantatreesima del Festival della canzone più famoso del mondo.
Cosa è stato AMADEUS in questo SANREMO? Presentatore, direttore artistico, padre per i più giovani, consolatore degli afflitti, terapeuta per i depressi, latore di una chance per i dimenticati, insomma un santo. Scherzi a parte, non c’è un artista che non abbia profuso i suoi ringraziamenti ad Amadeus dopo l’esibizione e ci sta. Il ruolo di MORANDI è stato invece quello di portare, oltre alla sua musica intramontabile, tanta leggerezza al Festival, smorzando ogni polemica sul nascere.
Ieri sera pochi ma buoni gli ospiti internazionali, primi fra tutti il gruppo inglese dei DEPECHE MODE. Ospiti italiani sono stati pezzi miliari della musica italiana come GINO PAOLI (88 anni), per la verità un po' acciaccato e ORNELLA VANONI (anche lei 88), con la sua voce inconfondibile, contrariamente (purtroppo) al volto, irriconoscibile. Un Sanremo che certamente non sarà ricordato per l’eleganza dei vestiti, ma sicuramente per la varietà dell’offerta musicale, con canzoni che sono cresciute ad ogni ascolto, fino a diventare orecchiabili e ballabili come “Non mi va” dei COLLA ZIO, “Splash” di COLAPESCE e DIMARTINO, “Supereroi” di MR.RAIN con il suo delizioso coro di bambini, “Lettera 22”, che farà vivere una nuova giovinezza artistica ai CUGINI DI CAMPAGNA. E poi “Due”, della bellissima ELODIE, la tenera “Tango” di TANANAI; persino “Furore” delle sorelle Iezzi, PAOLA (la mora) e CHIARA (la bionda), che diventerà un tormentone. Discorso a parte per altri come GIORGIA, che pure era tra i favoriti, ma la canzone, “Parole dette male”, non era nelle corde della magnifica voce della cantautrice romana. O per GIANLUCA GRIGNANI, che tornato al Festival ha presentato una bella canzone, “Quando ti manca il fiato”, dedicata al suo sofferto rapporto con il padre, o i MODA’, che hanno raccontato in “Lasciami” la depressione di cui ha sofferto il loro frontman Kekko. E pazienza se ROSA CHEMICAL, affermando la libertà sessuale con la sua “Made in Italy”, ha veramente esagerato mimando prima un rapporto con FEDEZ (che già aveva i suoi problemi per via delle sue affermazioni, ultima quella sulla liberalizzazione della cannabis), baciandolo a sorpresa. Per i cultori di San Valentino (14 febbraio) emozionante l’annuncio del matrimonio dei COMA_COSE, che ne “L’addio” hanno cantato la (superata) crisi del loro amore.
Prima della proclamazione del vincitore AMADEUS, come previsto, ha letto la lettera inviata dal presidente ucraino ZELENSKI. Nel testo Zelenski ha affermato tra l’altro: “L’Ucraina vincerà questa guerra. Voglio invitare i vincitori del Festival a Kiev nel giorno della vittoria e ringrazio l’Italia per il suo aiuto”. Si è poi esibita la band degli ANTYLA, una delle più celebri del rock ucraino.
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