MENGONI VINCE LA SERATA DELLE COVER E STASERA FINALISSIMA
2023 > SANREMO
MENGONI VINCE LA SERATA DELLE COVER E STASERA FINALISSIMA di Daniela d'Isa
E ieri con le cover a Sanremo è stata una serata tutta da ballare, piena di nostalgia. Per noi boomer è stato un tripudio di ricordi, amori, delusioni, gioie. Si è spaziato dagli Anni Sessanta a quelli Duemila. Tra voi c’è sicuramente chi disperato per un amore finito si è torturato cantando “Cinque giorni”…Tenera l’interpretazione del piccolo WILL (24 anni) con il “nonno” MICHELE ZARRILLO (65). 40 anni in due equamente divisi, ARIETE e SANGIOVANNI hanno cantato “Centro di gravità permanente” di Battiato. Certo, l’originale…EROS RAMAZZOTTI è arrivato al Festival per supportare un altro ragazzo di periferia come lui, ULTIMO, che poi a sua volta l’ha salvato da una amnesia temporanea, ed è stato un bel momento. GRIGNANI con ARISA ha cantato la sua “Destinazione paradiso” ma le due voci non erano ben assortite, peccato. LEO GASSMAN con EDOARDO BENNATO hanno duettato con un medley dello stesso Bennato. Convincenti. Quando sono arrivate GIORGIA ed ELISA ed hanno cantato “Di sole e d’azzurro” e “Luce” con cui Giorgia è arrivata seconda ed Elisa prima nel festival del 2001, si è vista l’intesa tra due delle più belle voci della canzone italiana. La (ex) premier dame CARLA BRUNI ancora bella ha cantato (con un filo di voce) “Azzurro” di Paolo Conte con Colapesce e Dimartino, che hanno emulato Benigni camminando sugli spettatori.
L’Ariston ha cantato in coro con i CUGINI DI CAMPAGNA e PAOLO VALLESI “Anima mia” e “La forza della vita”. MARCO MENGONI ha eseguito una suggestiva “Let it be” con il coro dei KINGDOM CHOIR. I COMA_COSE hanno cantato con BAUSTELLE “Sarà perché ti amo”, che a tutti fa pensare ai RICCHI e POVERI che l’hanno portata al successo, ma il cui testo è stato scritto da Pupo e Daniele Pace, mentre la musica è di Dario Farina.
Cosa ricorderemo di questa serata oltre alle cover? All’inizio dello show è stato consegnato il Premio alla Carriera a Peppino Di Capri, ma si è trattato di un momento un po' triste. Il Maestro era sorretto da Morandi e Amadeus, la voce non era più la sua quando ha cantato “Champagne” e con il premio della Città di Sanremo in mano ha detto “Era tanto che lo aspettavo, meglio tardi che mai”.
E il Festival numero 73 ha trovato un modo incisivo di parlare di foibe facendo leggere ad Amadeus una pagina de “La bambina con la valigia” di Gigliola Alvisi e Agea Haffner, simbolo della tragedia dell’esodo istriano-dalmata.
Almeno due parole merita la co-conduttrice di ieri sera, la simpatica, empatica, frizzante attrice e scrittrice CHIARA FRANCINI, che è stata per tutta la serata una deliziosa compagna di viaggio per Amadeus e Morandi non facendo mancare la sua irresistibile vis comica.
Salvo nel monologo, relegato alle due meno venti di notte, in cui ha parlato della sua non-maternità di quarantatreenne. “Non mi sono mai sposata, non ho mai avuto figli, sono sbagliata, una vocina dentro di mi dice così”.
La serata delle cover è stata vinta da Marco Mengoni, secondo posto per Ultimo, terzo per Lazza (con una brano di Nesli, “La fine” che ha cantato con EMMA), quarto per Giorgia e quinto per Mr.Rain (che aveva duettato con Fasma in “Qualcosa di grande”). I voti del pubblico, la demoscopica e la sala stampa hanno quindi nuovamente scombussolato il podio dei 5 nella classifica generale, dove al quinto posto Giorgia ha spodestato Tananai.
E stasera finalissima con tutti e 28 brani, co-conduttrice CHIARA FERRAGNI, ospiti i DEPECHE MODE, GINO PAOLI, ORNELLA VANONI.
Grande attesa per la lettera di ZELENSKI, che sarà letta da Amadeus.
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