SUL PODIO RESISTE SOLO MENGONI - GOOD IN ITALY

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SUL PODIO RESISTE SOLO MENGONI  diDaniela d'Isa

Una delle immagini che rimarranno della terza serata del Festival dei record è l’altezza della co-conduttrice PAOLA EGONU (un metro e 93 centimetri) vicino al nostro GIANNI MORANDI (un metro e 73), che per ovviare ai 20 centimetri che lo separano dalla pallavolista si è spiritosamente messo su un banchetto. E lei, che in conferenza stampa era apparsa terrorizzata, anche per i ripetuti attacchi ricevuti da alcuni esponenti politici, si è raccontata nel suo monologo con la spontaneità di una ragazza di 24 anni, arrivata sul palco più famoso d’Italia. Papà camionista, mamma infermiera “sono la prima di tre fratelli. Ho avuto una infanzia felice. A 13 anni sono andata via per inseguire i miei sogni. Da bambina ero fissata con i perché. Perché sono alta? Perché mi domandano se sono italiana?”. E poi la bella allegoria: “Se ci sono tre bicchieri pieni d’acqua, due colorati e uno trasparente, tutti scelgono quello trasparente, ma l’acqua è ugualmente buona in tutti e tre. Siamo tutti uguali oltre le apparenze”. Non ha mai pronunciato la parola razzismo, ha solo detto: “Spesso ricevo delle critiche, alcune sono costruttive la maggior parte gratuite, alcune sono macigni.  Sono stata accusata di vittimismo e di non avere rispetto per il mio Paese, ma amo l’Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra”. Brava
Altre immagini da ricordare? Forse l’entrata trionfale dei MANESKIN dalla platea e il loro miniconcerto rock, e ancor di più SANGIOVANNI con Morandi che hanno cantato l’irresistibile “Rifatti mandare dalla mamma a prendere il latte”. Generazione Z e boomer insieme: il senso del Sanremo di Amadeus.
E ieri sera abbiamo risentito tutte le 28 canzoni ma, prendendo in prestito l’espressione di un amico, Eddy Anselmi, uno dei massimi esperti di Sanremo, le canzoni quest’anno sono veramente dei diesel. Sono necessari più ascolti per quasi tutte, prima che ci restino in mente.
Hanno aperto la terza serata del festival dei record le milanesissime PAOLA e CHIARA Iezzi. Non si può dire che il tempo si sia fermato, ma dopo 26 anni dal loro primo Sanremo, le due sorelle sembrano aver ritrovato con “Furore” la loro intesa di coppia musicale.
Ci ha fatto tenerezza GIANLUCA GRIGNANI che ha interrotto l’esibizione di “Quando ti manca il fiato” (dedicata a suo padre), perché non si risentiva in cuffia e dopo aver confessato di aver chiesto erroneamente al fonico di abbassargli il volume, l’ha ripresa da capo. L’immagine che rimane di lui è la scritta nella camicia bianca “NO WAR”. E tenera è l’immagine della bella mamma di LAZZA che ha ricevuto commossa i fiori che le ha portato suo figlio dopo aver cantato.
Un’altra canzone che ci è piaciuta è “Tango” di TANANAI. Il cantautore milanese in conferenza stampa ha parlato dell’importanza del rapporto con i genitori (non è facile che un ventisettenne lo faccia) e della sua canzone ha rivelato che parla di una coppia di giovani ucraini in mezzo alla barbarie della guerra.
Alla fine la classifica generale con i voti di giuria demoscopica e televoto ha rivoluzionato la graduatoria del secondo giorno mantenendo al primo posto Margo Mengoni con “Due vite”, ma al secondo balza Ultimo con “Alba”, al terzo Mr.Rain con “Supereroi”, al quarto Lazza con “Cenere” e al quinto Tananai con “Tango”. Ma stasera con le nuove votazioni tutto può ricambiare.
Siamo arrivati alla serata delle cover. C’è grande attesa per l’arrivo all’Ariston dell’ex premier dame CARLA BRUNI che canterà “Azzurro” con Colapesce e Di Martino, ma anche per Gianluca Grignani che canterà con ARISA “Destinazione paradiso”, la canzone che lo aveva visto bellissimo e giovanissimo proprio sul palco di Sanremo nel 1995. E poi due delle più belle voci della musica italiana come Giorgia ed ELISA che canteranno canzoni nel cuore di tutti come “Luce” e “Di sole e d’azzurro”, o Ultimo che interpreterà con EROS RAMAZZOTTI un medley del “ragazzo di periferia”.
Un’ultima considerazione: a volte la pubblicità quando è troppa massacra lo spettacolo, anche se ben fatta, come nel caso di Sanremo 2023.

Forse per questo gli spettatori di ieri sono stati 9 milioni e 240.000 ma con uno share del 57,6% che è sempre molto alto.

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