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DOPO 16 ANNI DI ASSENZA TORNANO A ROMA ” I CAPULETI E I MONTECCHI DI VINCENZO BELLI
Date: 23/01/2020
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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DOPO 16 ANNI DI ASSENZA TORNANO A ROMA ” I CAPULETI E I MONTECCHI DI VINCENZO BELLI

Nuovo allestimento curato da Denis Krief
La prima di giovedì 23 gennaio, ore 20.00, sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3
Il 2020 al Costanzi si apre con un’opera molto attesa dagli appassionati del belcanto per la versione di Vincenzo Bellini, nel 1830, di ‘I Capuleti e Montecchi’  sulla tragica vicenda dei due giovani amanti. Attesa anche  perché questo capolavoro manca a Roma dal 2004, quando venne diretto da Nello Santi.
Questa opera è il secondo titolo, in scena dal 23 gennaio al 6 febbraio, diretto dal maestro Daniele Gatti in un nuovo allestimento con regia, scene, costumi e luci di Denis Krief. “Mi riavvicino ai Capuleti e Montecchi con una gioia tutta nuova. Ritorno dopo quasi trent’anni a dirigere quest’amatissima opera del Belcanto – commenta Daniele Gatti – che aveva segnato i primi anni della mia carriera, prima a Bologna e poi al Covent Garden di Londra”.
A Denis Krief è affidata la messa in scena di questa tragedia lirica su libretto di Felice Romani: la sua prima rappresentazione assoluta fu al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1830.
“Vincenzo Bellini e Felice Romani– spiega Denis Krief – raccontano, in tempo reale, ieri quello che purtroppo può essere oggi, infelicemente domani, e quello che sarà sempre, ovunque: il mondo del genere umano. Raccontano un fatto di cronaca tragico in una città dove regnano clan e famiglie, dove un potere politico debole ha abdicato all’applicazione delle leggi; una città divisa dove gli adulti sembrano non preoccuparsi dei figli. L’evento centrale è un amore troncato e la morte per errore di due ragazzi, in fondo soli, persi nelle tormente della guerra civile”. Una storia, dunque, di grande attualità e modernità. Il mondo in fondo cambia nelle tecnologie ma non nelle tristi logiche di potere ed indifferenza .
Opera che ha avuto poche rappresentazioni sul palcoscenico romano: la prima è datata 1967, diretta da un giovanissimo Claudio Abbado con la regia di Mario Missiroli, allestimento poi ripreso nel ’79 con Argeo Quadri sul podio.
Vasilisa Berzhanskaya canterà nel ruolo di Romeo (en travesti), Mariangela Sicilia e Benedetta Torre in quello di Giulietta. Con loro sul palcoscenico Iván Ayón Rivas e Giulio Pelligra che daranno voce al personaggio di Tebaldo, Nicola Ulivieri a quello di Lorenzo e Alessio Cacciamani sarà Capellio. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

La “prima” di giovedì 23 gennaio (ore 20.00), sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3, I Capuleti e i Montecchi di Bellini. Repliche il 26, 28 gennaio, 1, 4, 6 febbraio.
Per informazioni: operaroma.it
E continua la politica del Teatro di avvicinamento di giovani e di ampio pubblico all’opera.
La “prima” sarà preceduta dalla “Lezione di Opera” tenuta dal maestro Giovanni Bietti lunedì 20 gennaio alle ore 20.00 e dall’“Anteprima Giovani” martedì 21 gennaio alle ore 19.00, riservata ai minori di 26 anni .
Per informazioni e prenotazioni ufficio.biglietteria@operaroma.it



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