IL MURO INFRANTO
2019
IL MURO INFRANTO
Date: 13/11/2019
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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IL MURO INFRANTO
emozioni raccolte da Anna Di Benedetto Pace
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino la Sala da Feltre-Open ART di Roma (via Benedetto Musolino 7 –Orti di Trastevere ) ricorda quell’importante momento storico, con una Mostra Fotografica di Anna Di Benedetto Pace dal titolo “Il Muro Infranto” a cura di Sabrina Consolini. Quando Anna arriva nel novembre del 1989 a Berlino c’era un’atmosfera sospesa,
un’attesa di quelle che creano uno stato d’animo dai forti contrasti. Erich Honecker, leader del partito comunista della Germania est, si era dimesso, e l’intero blocco sovietico vacillava. Anna Di Benedetto Pace si avventura tra le due città a coglierne gli umori, le aspettative. Nei giorni precedenti la caduta, attorno al Muro cominciavano a radunarsi numerose persone, a Ovest con grande disinvoltura, a Est con timore e soprattutto con incredulità. Dopo una serie di proteste spontanee dei cittadini di Berlino, il governo della DDR fece un annuncio improvviso: si poteva di nuovo viaggiare liberamente verso la Germania ovest. Il 9 novembre del 1989 i berlinesi accorsero armati di piccone per demolire una volta per tutte l’odiato muro, il cui crollo fu universalmente interpretato come un segno del fatto che la divisione in due blocchi dell’Europa stava definitivamente finendo. Anna, che presto diventerà una delle più prestigiose firme degli inviati della cultura della RAI, è lì per raccontare la storia di ciò che stava accadendo e i volti dei due popoli divisi, le loro perplessità, le paure e gli stupori.
La mostra -ad ingresso gratuito- presenta gli scatti più significativi delle circa 300 fotografie fatte dall’allora giovanissima fotoreporter nella notte del 9 Novembre 1989 quando il Muro di Berlino venne abbattuto. Oltre 30 grandi pannelli fotografici -accuratamente selezionati- degli eventi e degli stati d’animo dei berlinesi durante la fine di quell’odiato muro furono così immortalate quella notte dallo sguardo di Anna allora giovane giornalista e fotoreporter che era stata incaricata -da alcuni periodici italiani- di svolgere un reportage sullo stato di quella città, divisa nell’indugio sull’annunciata caduta del Muro più triste della storia.
Nascono così queste storiche fotografie che oggi, a distanza di trenta anni, è possibile guardare con l’attenzione di chi vuole andare fino in fondo nei tormenti dell’animo umano.
Emergono da una parte i colori stridenti di una città proiettata su un futuro tutto di cultura occidentale, dall’altra il grigio della malinconia di un popolo che sembrava essere prigioniero. Il muro-gabbia che era stato imposto e costruito nel 1961 per ragioni politiche crolla in una gelida notte quella del 9 novembre del 1989. Anna era lì, insieme ad una collega della Rai Maria Gabriella Susanna e mentre osservavano quanto stava accadendo intorno a loro, fotografava i volti delle persone accorse. La gente diventò, nel giro di poche ore, una folla straripante che premeva a Ovest con rabbia, a Est con disperazione. È stata la notte più lunga della storia di Berlino.
Fino al 15 Gennaio 2020
Sala Da Feltre-Open ART, via Benedetto Musolino, 7 (Orti di Trastevere) Roma
Aperture straordinarie 9 e 10 Novembre 2019 orario continuato 9.00-18.00.
(ingresso libero)
Giorni e orari: lun. al gio. 9-13/14-17 venerdì 9-13/14-16
festivi e prefestivi su appuntamento per info: tel. 06.585205274
Info :
e-mail
s.consolini@saleconvegniroma.it
www.saladafeltre.it