OMAGGIO A FRANCO ZEFFIRELLI | GOOD IN ITALY WEBTV
2019
OMAGGIO A ZEFFIRELLI: INTERVISTA TV DI STEFANIA GIACOMINI ALCUNI ANNI FAdi Stefania Giacomini
Date: 15/06/2019
INCONTRO CON
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OMAGGIO A ZEFFIRELLI: INTERVISTA TV DI STEFANIA GIACOMINI ALCUNI ANNI FA di Stefania Giacomini
A 96 anni nella sua bella casa romana si è spento il regista che fu anche scenografo e costumista e che passò con disinvoltura dalla prosa, alla lirica, al cinema, alla tv. Franco Zeffirelli, uomo polemico e appassionato, lavorò con i più grandi. Carattere forte e difficile ma se si entrava in sintonia con lui si riceveva rispetto e riconoscenza. Ricordo che poco prima della diretta con lui per la prima di un suo spettacolo al teatro dell’Opera di Roma si mostrò con me piuttosto scostante perche si aspettava un collegamento con il tg 1 ma dopo che gli replicai “maestro perché si dimostra cosi indispettito
a noi del tg Lazio che gli vogliamo bene “ si scusò e dopo il collegamento mi ringraziò, anzi, da quel momento in poi, si creò una rapporto di stima e , sempre amante del bello, ogni volta che mi incontrava e gradiva ciò che indossavo mi faceva lusinghieri complimenti.
Artista che ha progettato sino all’ultimo momento. E’ suo il prossimo allestimento dell’opera che sarà presentata a Verona .”Un ragazzo di 96 anni che progetta sempre” ha detto Katia Ricciarelli di lui nel salotto tv di Bruno Vespa.
Non scrivo della sua biografia ricchissima di opere registiche e di scenografia , quella la potete leggere in wikipedia ma desidero tratteggiare ciò che ha rappresentato : artista libero , ex partigiano liberale, omosessuale , cattolico, strenuo antiabortista. Amante dei valori tradizionali ma mai schierato e forse questo suo atteggiamento troppo indipendente non gli ha giovato : oltre a cinque David di Donatello , al Nastro d’argento e altri premi, è stato solo candidato una volta nel 1968 per il film ‘Romeo e Giulietta’. Fu però insignito Grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana nel 1977 , medaglia d’oro benemeriti della cultura e dell’arte, cavaliere e commendatore dell’ordine dell’ impero Britannico e Prime Time Emmy Awards.
Amatissimo all’estero , in Gran Bretagna come negli Stati Uniti, forse meno in Italia per le sue idee liberali: E’stato senatore eletto nelle fila di Forza Italia ed amico personale di Berlusconi .
La sua passione, però, non era la politica ma l’arte a tutto tondo . Fino al 2014 sono stati oltre 800 gli spettacoli di lirica con la sua regia andati in scena al Metropolitan di NewYork. Uno di questi è proprio il Don Giovanni di cui vi parla nella mia intervista di alcuni anni fa.
E proprio in questo incontro parla del suo desiderio di lasciare ai giovani la collezione di bozzetti di scenografia e di costumi annunciando il desiderio di creare una Fondazione che oggi , realizzata da qualche anno a Firenze, sua città natale ,come lui desiderava, è la sua eredità. Spesso ripeteva che se non si conosce la tradizione non si può poi superarla per creare qualcosa di nuovo.
Pur liberale e anticomunista lavorò con Antonioni, De Sica, Rossellini e poi nel ’49 col regista allora più schierato, Visconti, arrivando alla Scala coi giovani Crivelli e Tosi..
«Seguo sempre e solo il mio istinto» diceva. Passò anni a tuonare contro la sinistra al potere e la velleità populista del nostro cinema, pur apprezzando Fo e Benigni. Si sentiva vittima, ma pochi come lui hanno lavorato senza sosta, arrivando a successi internazionali come il «Gesù di Nazareth» nel’76
Verso la fine degli anni sessanta si impose all'attenzione internazionale in campo cinematografico grazie a due trasposizioni shakespeariane: La bisbetica domata (1967) e Romeo e Giulietta (1968). Nel 1966 realizzò un documentario sull'alluvione di Firenze intitolato Per Firenze.
Riposerà nel cimitero monumentale delle Porte Sante di Firenze, città dove era nato il 12 febbraio 1923 e che, per paradosso, non riuscì mai a rendere protagonista in un suo film (ma per la quale fece l’impossibile per realizzare il documentario sull’alluvione nel 66). Addio Zeffirelli il suo spirito libero vivrà per sempre.
La sua biografia :