LETIZIA LO MONACO | GOOD IN ITALY WEBTV
2018
L'ARTE UNIVERSALE DI LETIZIA LO MONACO di Stefania Giacomini
Date: 04/10/2018
ARTE
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L'ARTE UNIVERSALE DI LETIZIA LO MONACO di Stefania Giacomini
Se l’ etimologia del termine “Arte” dice “Andare verso”, la domanda spontanea è: “Andare verso chi?”
E' la domanda che la pittrice Letizia Lo Monaco fa attraverso le sue opere. Non conosco l'artista personalmente, ma il video, che ho visto su di lei e i suoi quadri ,mi hanno fatto capire la sua forte personalità che esprime con decisa convinzione.
Letizia Lo Monaco, donna del sud ,con formazione umanistica (nasce a Palermo alla fine degli anni 50, e qui vive da anni ,dopo un periodo trascorso a Roma durante l’infanzia), travalica i confini della bella Sicilia e arriva universalmente al cuore delle persone . Tocca infatti il tema pirandelliano della identità inconoscibile e della maschera sociale. Altra espressione del suo percorso trova il suo humus nella problematicità della condizione femminile e nella sua intrinseca conflittualità biologico-culturale.
Nel video della mostra personale "Il brutto anatroccolo" dice, infatti,
" In una società fatta ad immagine e somiglianza del maschile, donna è assolutamente, diverso".- ed ancora " Ogni donna dovrebbe chiedersi chi è e che cosa vuole; non dovrebbe mai avere paura di guardare in se stessa, di vedere chi è e di vivere secondo le regole che sono a lei naturali e consone e non ad altri.
Una consapevolezza che ogni donna dovrebbe custodire , soprattutto,che invita al riscatto della propria unica individualità, spesso schiacciata da doveri familiari e sociali. Concetto che esprime chiaramente nel quadro "Face Off": in particolare la scissione delle donne tra l'essere e il dover essere.
" Quel tratto nero, su questo volto - dice l'artista - (ricordiamoci che il volto è quello che dice l'identità della persona) - raffigura la donna divisa a metà". E ancora l'artista, commentando il quadro dal titolo "SamuraI" dice: "si vede proprio la donna ferita, la donna che però nonostante le sue ferite, è lì che combatte ancora. Ecco perchè dico che la donna è l'eterna combattente".
Non si puo' non essere d'accordo con lei come anche del suo commento, riferendosi al tema del Predatore Nascosto dl libro “Donne che corrono coi lupi” .
di Clarissa Pinkola Estes, scrittrice ispano-messicana, poi adottata, a 4 anni, da una famiglia ungherese e autrice di best seller: "Quando una donna vuole convincere se stessa che quelle regole, dettate da altri, dettate da una società maschile, sono assolutamente giuste per sè, è questa la cosa peggiore, è questo il pericolo peggiore, perchè quella è una violenza che la donna fa a se stessa, è una violenza interiore.il pericolo più grande è quindi in noi stesse quando non vogliamo vedere, non vogliamo renderci conto della realtà. Una volta che poi si prende coscienza è più facile andare avanti e affrontare questa realtà".
Messaggio - manifesto che, sebbene si siano fatti passi da gigante , incoraggia, la parte piu' debole dell'universo femminile a non mollare mai. E' questo il valore della sua arte.