UJI E NARA: DUE GIOIELLI ANTICHI
Date: 31/05/2018
TURISMO | OCCHIO SUL MONDO
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UJI E NARA: DUE GIOIELLI ANTICHI di Stefania Giacomini
Due località che si devono visitare per conoscere meglio il Giappone.
Uji
tempio di Biodo In, considerato patrimonio dell’UNESCO. Costruito intorno al 1000 è un edificio unico del suo genere perchè il tetto ha forme simili ad ali d'uccello. E' molto amato dai giapponesi tanto che raffigurato in alcune monete e banconote del paese. Una volta villa di una potente famiglia oggi tempio buddista. Particolare anche perché è circondato da uno specchi d'acqua.
Santuario di Fushimi Inari. Luogo di culto scintoista. un
ungo percorso di Tori di quasi di due ore accoglie il visitatore .Si tratta di archi di legno rosso donate da fedeli per ingraziarsi le divinità. Il colore rosso arancio è per tenere lontane forze maligne.
Nara
e' un piccolo villaggio sempre molto affollato da turisti come da cervi e cerbiatti, animali che circolano liberi per le strade
Tempio di Todai
Luogo di culto buddista con un enorme statua del Budda e alcune divinità interessanti da scoprire vedendo il servizio
Kasuga Taisha a Nara
Mille lanterne, quattro altari. Una storia, unica, attraversa quasi duemila anni. Il Kasuga Taisha, a Nara, è uno dei santuari più antichi e affascinanti di tutto il Giappone.
Un serpentone, rigorosamente in salita, taglia l’area sacra allo Shintoismo fondativo. Da un lato e dall’altro della via che, partendo dal parco conduce fin su agli altari sacri, si susseguono circa duecento lanterne. Antichissime, in pietra, le loro fiammelle – ancora oggi – guidano i pellegrini nel
tutt’attorno agli altari, sono appese quasi migliaia di lanterne, perlopiù in bronzo. A differenza di quelle in pietra che accompagnano il viale, queste vengono accese solo due volte l’anno per la festa delle Diecimila Lanterne (Mantoro) che cade a febbraio e ritorna poi ad agosto.
Si tratta di doni votivi. E rappresentano una testimonianza tangibile dell'attaccamento alle tradizioni dei giapponesi che ancora oggi affollano le strade custodite dagli alberi e popolate dai cervi sacri che popolano l'antichissima capitale del Giappone.