QUELLO CHE MI DICONO I MURI | GOOD IN ITALY WEBTV
2018
QUELLO CHE MI DICONO I MURI
Date: 18/04/2018
LIBRI | EBOOK
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QUELLO CHE MI DICONO I MURI di Stefania Giacomini
Conosco Carla Cucchiarelli da molti anni, come collega e poi come amica: un rapporto anche complesso per visioni diverse ma non è mai mancata la stima reciproca. Con piacere ho letto 'ultimo suo libro perche ho scoperto una Carla diversa: profondamente amante dell'arte di strada.....a volte tramite istangram ci siamo scambiate foto di 'street art' condividendo questa passione che è stata trasformata da lei in un libro, 'Quelli che i muri dicono',edita da Collana Guide: opera ragionata, studiata, corredata di dati e soprattutto di foto, testimonianza di un 'arte 'effimera' perchè destinata a scomparire sia per le intemperie sia per 'cancellazioni - dispetto' di artisti molto spesso in feroce competizione. Storia della street art capitolina, nata ormai quasi cinquant’anni fa a Valle Giulia, nell’università occupata. Ma allora era solo protesta.
La Roma che racconta Carla Cucchiarelli è quella che parla dai muri, artistica, in perenne movimento: dall’omaggio a Pasolini al Pigneto nei due murales di Mauro Pallotta e Mr Klevra, ai personaggi che emergono dalle te¬nebre dipinti daGomez al Museo della Mente; dalla grande lupa di Roma a Testaccio all’uomo che beve un caffè immortalato dal duo Etam Cru a Tor Pignattara, dalle teste parlanti di Carlos Atoche ai personaggi divertenti di Mimì the Clown. Per non parlare del Museo dell’Altro e dell’Altrove sulla Prenestina a quello all’aperto al Quadraro; dei dipinti di Alice Pasquini e Tina Loiodice, della rivisitazione del Grande Raccor¬do Anulare fino ad arrivare al condominio di Tor Marancia.
La foto della copertina è un'immagine che da tempo vediamo ogni volta che passiamo , noi romani ,nei pressi della Piramide.Ma chissa fino a quando resterà!
il pregio di questo libro è quello di aver fermato un 'arte che è in continuo cambiamento , opere che da un giorno all'altro saranno destinate ad essere cancellate ma che , seppur per breve periodo, hanno conribuito a rendere meno squallida o banale una costruzione o piu' colorato un muro metropolitano reso grigio dall'inquinamento.
Infine ho scoperto una Carla scrittrice che la sua timida indole non ha mai fatto conoscere in giro .Mi ricordo solo rapidi scambi di idee su un pezzo o l'altro da realizzare in redazione.... il giornalismo televisivo e' sintesi e rapidità di pensiero ma si ha il bisogno di riflessione. E questo libro è una riflessione per la 'bellezza di strada'.
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Carla Cucchiarelli, giornalista, vicecaporedattore del TGR Lazio, scrittrice, appassionata di tematiche sociali e di arte. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Perché le mamme soffrono. Storie vissute nell’universo salvamamme (Armando editore, 2009) con Vincenzo Mastronardi e Grazia Passeri; il romanzo Ho ucciso Bambi (Zeroundici edizioni, 2012), la drammatica vicenda di un ar¬tista in Quella notte a Roma (Iacobelli editore, 2013) e un’ipotetica autobiografia di Monna Lisa in No, la Gioconda no (Compagnia edi¬toriale Aliberti, ebook 2015). Un suo racconto è pubblicato nel libro Streghe d’Italia o presunte tali2 (Fefè Editore, 2014).