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SANREMO 2018 di Daniela d'Isa
Date: 11/02/2018
ARTE CULTURA SPETTACOLO
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LA CANZONE ITALIANA STRAVINCE IL FESTIVAL DI CLAUDIO BAGLIONI | SANREMO 2018

Ci sono canzoni solo belle e ci sono canzoni anche necessarie. “Non mi avete fatto niente”, con cui i cantautori Ermal Meta e Fabrizio Moro (anche autori insieme ad Andrea Febo) hanno vinto il sessantottesimo Festival della Canzone Italiana, è  una canzone necessaria. “ Contro ogni terrore che ostacola il cammino, il mondo si rialza col sorriso di un bambino…..”.Scritta dopo l’attentato che a Manchester durante un concerto  costo’ la vita a 23 persone, è una canzone contro la paura, quella paura che ci ha presi un po’ tutti dopo quell’episodio, ma anche dopo altri cui la canzone fa cenno: la strage del Bataclan di Parigi, quella nel lungomare di Nizza, quella della Rambla di Barcellona…

Tutti abbiamo nel cuore la lettera di Antoine Leiris, marito di una delle vittime del locale parigino, che  nel 2015, all’indomani della morte della sua compagna e madre del suo figlioletto di soli 17 mesi, si rivolse ai terroristi pacatamente: “ non avrete il mio odio, siete anime morte...  vorreste che io avessi paura, ma io vivrò la mia vita con il mio piccolo che vi farà l’affronto di essere libero e felice”. Ecco questo è lo spirito di “Non mi avete fatto niente”,che ha vinto quello che è già stato definito il miglior Festival degli ultimi anni, con ascolti record arrivati nella serata finale oltre il 58% di share.
E il Festival lo ha vinto il direttore artistico Claudio Baglioni, forse un po’ troppo protagonista con le sue canzoni che non ha solo cantato, ma ha fatto cantare a quasi tutti gli artisti anche agli ospiti (bravissimi, Laura Pausini, Gianna Nannini,Nek,Pezzali, Renga). Baglioni ha avuto molti pregi: mettere la musica italiana al centro del Festival che negli anni aveva un po' ceduto allo spettacolo televisivo. Ha anche un po’ ecceduto, facendo cantare in italiano due artisti del calibro di Sting e di James Taylor con risultati alquanto deludenti, ma è stato lungimirante nella scelta dei conduttori: una straordinaria Michelle Hunziker che ha  presentato, ballato, cantato e incantato con i suoi look ( i più ammirati quelli della prima e dell’ultima sera firmati da Armani) e soprattutto Pier Francesco Favino,il cui monologo tratto da “La notte prima delle foreste” di Bernard Marie Koltès è stato davvero uno dei momenti più belli e commoventi del Festival. C’è stata molta attenzione agli ultimi in questo Festival, al monologo infatti è seguita la canzone di Ivano Fossati “Mio fratello che guardi il mondo”, interpretata da una grande Fiorella Mannoia.
E Niccolo’ Moriconi, in arte Ultimo, classe 1996, romano, è il vincitore delle “Nuove Proposte”. Ad appena 8 anni studia musica al Conservatorio di Santa Cecilia, a 14 anni scrive la sua prima canzone. A Sanremo ha vinto con il brano “Il  ballo delle incertezze”, un misto tra rap e cantato. A 83 anni plauso alla voce inconfondibile di Ornella Vanoni, che ha vinto il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione con “Imparare ad amarsi”,una canzone romantica e bellissima scritta da Bungaro e Pacifico (con Antonio Fresa e Cesare Chiodo), che l’hanno accompagnata sul palco. Premio della critica Mia Martini a Ron per “Almeno pensami” un delicato inedito  del grande Dalla. Sanremo 2018 è stato anche il Festival che ha visto il successo degli artisti indipendenti Meta, Moro, Mirko e il cane (che nella sezione nuove proposte è arrivato secondo vicinissimo al vincitore  Ultimo)lanciati dal MEI di Faenza di Giordano Sangiorgi. La band degli scatenati dj bolognesi de “lo stato sociale”hanno divertito con “Una vita in vacanza”, tormentone arrivato addirittura al secondo posto nel podio che c’è da aspettarsi prenderà il testimone di “Occidentalis’karma”. Per il resto ricorderemo l’hastagh #iosonoqui lanciato da Michelle per il no alla violenza sulle donne, i due momenti comici di un grande Fiorello e di una esilarante Virginia Raffaele, i Pooh (ingiustamente) strapazzati Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, un po’ meno Red Canzian, la commozione di Pippo Baudo, conduttore di ben 13 Festival che di Sanremo ha scritto un bel pezzo di bella storia.

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