I LOOK DI SAN REMO TRA VINTAGE E NUOVE TENDENZE - GOOD IN ITALY

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I LOOK DI SAN REMO TRA VINTAGE E NUOVE TENDENZE di Stefania Giacomini

SANREMO una vetrina mondiale anche per la moda italiana. E l’immagine che ne è uscita è di grande varietà. Ovvero di tutto di più.  
Ammirazione per la conduttrice Lorella Cuccarini che è tornata sul palco dopo oltre 30 anni con la  moda sostenibile. In che senso? Indossando abiti splendidi vintage di grandi firme da Gianfranco Ferrè, a Versace a Valentino.
«La moda sostenibile non é solo la scelta di non inquinare, va oltre. Mia madre era una sarta, ho conosciuto da vicino il processo di creazione di un abito ed é per questo che non credo nell’usa e getta bensì nella durevolezza e la resistenza di qualcosa che anche dopo anni é sempre lo stesso, con il suo significato, il suo messaggio e la sua essenza» ha dichiarato la conduttrice. Un messaggio che può essere apprezzato anche dalle giovani generazioni attente a queste tematiche. Tra l’altro le creazioni, molto diverse tra loro, di queste firme non mostrano i segni del tempo. Sono pezzi unici intramontabili.
Colori non colori quelli indossati dalla grande Fiorella Mannoia che ha scelto uno splendido abito bianco in pizzo per la serata iniziale e per quella finale uno nero, elegantissimo, in velluto di Luisa Spagnoli. Hanno contribuito a valorizzare l’esperienza e professionalità dell’artista costruita in anni di musica e di canto.
Altra voce unica quella di Giorgia che ha azzeccato,a mio avviso, solo l’abito stile anni ’30 firmato da Maria Grazia Chiuri per Dior.
Più estroso il look rosa e bianco della bravissima Teresa Mannino a firma del conterraneo Fausto Puglisi, ora direttore creativo di Roberto Cavalli.
Abiti classici ma di grande eleganza. Forse amati dai boomer ma anche l’edizione di Sanremo 2024, come le ultime, ha ospitato giovani artisti con diversissimi look.
Marco Mengoni ha reso omaggio al Made in Italy vestendo griffe come Emporio Armani, Valentino con la blusa rossa traforata a rilievo lavorata amano, Fendi con la gonna di pelle, nuova tendenza vista nelle ultime sfilate a Milano.
Stile personalmente meno apprezzato quello di Mahmood. Come un super modello ha sceso le scale dell’Ariston in "Tuta Gold” e l’Importante capo-spalla strutturato in eco-pelle black oversize, pantalone in glitter oro, cascata di collane gold, capelli tirati indietro con il gel. Look di Pierpaolo Piccioli per Maison Valentino.
Annalisa, sexy e romantica, con l'outfit per presentare la sua "Sinceramente" di  Dolce&Gabbana: l'artista ha indossato un abito nero con ampia scollatura, tessuto fluido e semi-trasparente con ampi spacchi sulle gambe, fasciate dalle immancabili autoreggenti con reggicalze.
Look fresco e giovanile quello della vincitrice della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo Angelina Mango. Parliamo di Etro, maison di moda che l’ha accompagnata durante tutta la sua prima esperienza sanremese. Decisamente il look più bello e composto, ovvero un body con splendidi disegni verdi, con gonna see through aperta sul fronte, guanti senza dita, abbinati al tessuto della gonna e scarpe con maxi suola.
Poco femminile è la tuta stile worker in eco-pelle con importante cintura in vita firmata Ferrari. E’ stata  indossata Emma Marrone. Ha abbinato scarpe rosso fuoco a punta con tacco a stiletto. Collana preziosa con cuore verde che dona luce.
A scendere le scale dell'Ariston  BigMama in Lorenzo Seghezzi, con abito bustier e gonna-gabbia, chiaramente una metafora del riscatto di una giovane donna  che in passato è stata bullizzata, violentata, offesa per il suo aspetto, poi in lotta col cancro. I trascorsi complicati che ha alle spalle  l'hanno, in un primo momento, abbattuta, ma poi l'hanno resa più forte.
Sono stati criticati  Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble del trio Il Volo che hanno abbracciato, grazie ai consigli di stile di Nick Cerioni, una nuova estetica fatta di capi dallo stile sartoriale e contemporaneo di Emporio Armani. Finalmente ci sono artisti che amano il classico conservando la possibilità di conservare la propria individualità. Forse non hanno bisogno di look estrosi per imporsi vista la loro popolarità nel mondo.
E sempre Armani è stato scelto dal divertente e impertinente Fiorello con il completo dai pantaloni ampi e lucenti: con la sua sfacciataggine ha dichiarato apertamente che Armani è stato il suo sponsor. Altro che pubblicità occulta.
E per finire due parole dedicate al direttore artistico e conduttore Amadeus che ha raggiunto con questa edizione il 74 per cento di share superando le precedenti. Sul palco ama brillare e da tempo sceglie giacche ‘da conduzione’ ovvero con paillettes e brillanti, dai colori sgargianti e tessuti elaborati. Sono pensate su consiglio della costumista Maria Sabato e realizzate da Gai Mattiolo. Ma, curiosità, ci sono delle regole e dei colori da rispettare secondo il conduttore: il verde è sconsigliato e non solo perché non lo ama ma (è noto per chi conosce la tv)  questo colore non è adatto per le riprese se per caso è abbinato ad esempio al blu. I look sono dieci, due per serata e dunque devono, se possibile, essere sempre diversi ma la firma è la stessa da alcuni anni. Il brand lo ha sempre supportato anche in passato e dunque ora nel pieno della sua carriera Amadeus desidera in qualche modo esprimere un segno di riconoscenza e continuare la collaborazione.

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