IL VIOLINISTA ANDREA CASTA STREGA IL PUBBLICO AL TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA
Di Sebastiano Depperu
Certi artisti regalano un’emozione per sempre. E Andrea Casta, con il suo violino elettrico, ci è riuscito scrivendo – per una sera – una ricetta infallibile per un viaggio immersivo tra le emozioni (per sempre). Gli ingredienti c’erano tutti, giovedì sera: sito mozzafiato, calore del pubblico, ospiti, immagini delle bellezze del Belpaese e i virtuosismi di un artista con il suo archetto luminoso: una fusione tra natura e futuro. Un’emozione immersiva, dunque, quella offerta da “The Space Violin – Visual Concert” nell’ambito dell’”Ostia Antica Festival, il mito e il sogno”. L’arena era gremita e il cuore degli spettatori batteva già forte prima di arrivarci: una passeggiata tra le rovine romane mozzava letteralmente il fiato. Poi, l’arrivo sotto ai gradoni e una visuale unica su un palco pieno di luci e un artista con il suo archetto luminoso come un novello Jedi. Il pubblico si è infiammato con le note dei classici rivisitati dei Queen, Laza, David Bowie, Morricone, Lucio Battisti. Sul palco dell’”Ostia Antica Festival, arrivato a contare la sua ottava edizione, sono saliti tanti ospiti: Ivanix (dj e producer), Paolo Zanetti (uno dei chitarristi più apprezzati nel panorama pop italiano), il Maestro Gianni Mazza, la cantante Kiirah, il giovane rapper Matteo “The H” Mangiavacchi che ha presentato in anteprima “Never give up”. “Sono molto contento di potermi esibire in un luogo meraviglioso per la sua importanza artistica – ha detto Casta dal palco – la bellezza e la musica sono messaggeri di cose buone per il futuro”. Non è mancata la parte più immaginifica del visual concert che ha visto Casta nei panni del Comandante AJ, il protagonista del concept album fantascientifico “The Space Violin Project”. Luci ed effetti visivi hanno completato l’emozione per sempre del pubblico, quella che la loro memoria porterà per sempre con sé. Il concerto aveva anche un obiettivo benefico: parte del ricavato dell’incasso è stato destinato all’associazione “Salvamamme”, già supportata negli anni da Casta.
