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L’ IDOMENEO DI MOZART A ROMA: DOPO 36 ANNI AL TEATRO DELL’OPERA

2019

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L’ IDOMENEO DI MOZART A ROMA: DOPO 36 ANNI AL TEATRO DELL’OPERA di Stefania Giacomini
Date: 31/10/2019
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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L’ IDOMENEO DI MOZART A ROMA: DOPO 36 ANNI AL TEATRO DELL’OPERA di Stefania Giacomini

Raro titolo mozartiano che unisce  mito greco a un linguaggio teatrale aperto alle riforme operistiche del secondo Settecento Idomeneo, re di Creta sarà in scena al Teatro dell’Opera di Roma dall’8 al 16 novembre. Un ritorno molto atteso perché nel nostro teatro Idomeneo era stato rappresentato una sola volta nel 1983 diretto da Peter Maag e con la regia di Luciano Damiani.
A dirigerlo questa volta sarà Michele Mariotti che debutta così all’Opera di Roma. “Idomeneo è il primo capolavoro di Mozart, - spiega il direttore - certamente la prima opera in cui si scava così a fondo nella definizione psicologica dei personaggi. Al di là dell’amore tra Ilia e Idamante, è un’opera in cui le solitudini di ognuno dei personaggi si evidenziano drammaticamente”.
Dopo avervi debuttato lo scorso marzo con uno straordinario Orfeo ed Euridice, il regista Robert Carsen torna per la sua seconda regia in questa stagione: “Lo strabiliante e provocatorio Idomeneo di Mozart, opera sulla responsabilità personale e la moralità, ambientata in un contesto di guerra, è una delle composizioni più intense e potenti mai scritte”.

Il mar Mediterraneo, nella trama dell’Idomeneo, ha un ruolo centrale: dopo la fine di Troia gli abitanti sconfitti, come pure i greci vincitori, ne percorrono le rotte, lunghe e pericolose. A Creta si rifugiano Ilia, figlia del re troiano Priamo, ma anche Elettra, figlia del “vincitore” Agamennone: con loro i profughi dei due schieramenti in guerra, vittime spesso di naufragi, come quello nel quale è coinvolta la flotta del re di Creta, Idomeneo.
“L’idea registica di Robert Carsen - dichiara il sovrintendente Carlo Fuortes - è stata di immaginare questa grande storia di guerra, e poi di pace nel Mediterraneo, come una metafora dell’oggi. Da qui l’idea del nostro Teatro di coinvolgere nella produzione dell’opera la Comunità di Sant’Egidio: proseguiamo così l’itinerario di apertura e di collaborazione con diverse realtà romane. Oltre al cast dei cantanti, i protagonisti che numerosi interpretano l’azione drammatica sono davvero migranti e rifugiati, che fanno parte dei progetti di inserimento della Comunità di Sant’Egidio e che in scena rivivono, non senza emozione, momenti e azioni di cui sono stati vittime o protagonisti”.
Dopo la “prima” di venerdì 8 novembre (ore 19.30), Idomeneo verrà replicata domenica 10 (ore 16.30), martedì 12 (ore 19.30), giovedì 14 (ore 19.30) e sabato 16 (ore 18.00).
Per informazioni operaroma.it
Mercoledì 6 novembre (ore 19.00) l’appuntamento al Costanzi sarà con l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.
Per informazioni e prenotazioni: 0648160/312/532/533;
promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

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